mercoledì 25 marzo 2020
Le forze armate spagnole chiedono assistenza alla Nato. A Londra contagiato il principe Carlo. La Russia rinvia il referendum sulla Costituzione. L'Onu lancia appello per fondi per i Paesi poveri
In Spagna più decessi che in Cina. Putin chiude per sette giorni
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Il numero dei casi di coronavirus nel mondo ha superato quota 423 mila e i decessi sono più di 19 mila, con e 108.619 guariti. Anche la Spagna, come l'Italia, ha superato la Cina per numero di morti. In Gran Bretagna un contagiato illustre, il 71enne principe Carlo, che stra trascorrendo la quarantena in Scozia; negativa al test la seconda moglie, Camilla. Primi due morti in Russia, dove il presidente Vladimir Putin ammette il pericol. Dopo il lockdown dell'India, oltre un terzo dell'umanità è costretta a restare a casa.

La Russia si ferma per una settimana

In un insolito messaggio televisivo alla nazione, il presidente Vladimir Putin ha ammesso che la Russia «non può isolarsi e impedire che il virus entri nel suo territorio». Dalla residenza di Novo Ogarevo, il leader del Cremlino ha annunciato, dunque, lo stop di tutte le attività essenziali dal 28 marzo al 5 aprile senza, però, parlare esplicitamente di quarantena o lockdown. I lavoratori verranno retribuiti comunque in parte grazie a una nuova tassa imposta ai capitali russi depositati in conti esteri offshore e sui redditi derivati da depositi bancari e titoli azionari, la cosiddetta “oligarc tax”. Nel giorno in cui ci sono stati i primi due morti e i contagi hanno raggiunto quota 658, il presidente ha anche disposto il rinvio del referendum sulla riforma costituzionale, previsto per il 22 aprile, che gli dovrebbe consentire di correre per altri due mandati

Spagna: numero dei morti supera quello della Cina

Il bilancio dei morti per coronavirus in Spagna supera quello della Cina. Lo ha reso noto il governo, fornendo il dato di 3,434 morti in totale. Le forze armate spagnole hanno richiesto l’ausilio all’Alleanza Atlantica invocando "assistenza internazionale" e chiedendo materiale medico per contrastare la diffusione del virus. In Spagna quasi 42 mila invece i contagi. Secondo l’ultimo bilancio diffuso dal quotidiano El Pais, 41.900 sono i casi finora confermati. Il governo spera intanto di vedere i primi effetti dell’isolamento imposto una settimana fa. Il 24 marzo è stato il giorno peggiore sotto il profilo del numero delle vittime, salito di 514 unità in 24 ore.

In Francia

In Francia sono stati registrati 2.444 nuovi casi di positività nelle ultime 24 ore, i morti sono stati 240. Il totale dei contagiati sale a 22.300, i morti sono 1.110. Il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, ha aggiunto che la Francia pratica ormai quasi 10.000 test al giorno e che nelle prossime settimane questa cifra raddoppierà e poi triplicherà. L'Ile-de-France, la regione di Parigi, ha superato questa mattina i 1.000 malati di Coronavirus in gravi condizioni: lo ha annunciato il direttore generale dell'Assistenza pubblica parigina, Martin Hirsch, lanciando un "appello agli aiuti". E' indispensabile "che io possa offrire ad ogni malato grave un respiratore - ha detto Hirsch ai microfoni di France Info - non voglio che ci siano per i respiratori le stesse difficoltà che abbiamo conosciuto con le mascherine".

In Cina

Sono 47 i nuovi casi di Coronavirus in Cina secondo l’ultimo bollettino della Commissione sanitaria nazionale (Nhc), tutti casi importati dall’estero. Quattro le vittime registrate nelle ultime 24 ore. Anche oggi nella provincia dell’Hubei, primo focolaio dell’epidemia, non sono stati registrati nuovi casi. Da ieri le autorità locali hanno revocato le restrizioni ai movimenti per chi non presenta sintomi, mentre nella città di Wuhan la libera circolazione sarà ripristinata a partire dall’8 aprile. Salgono quindi a 81.218 i casi confermati finora in Cina, al momento ancora il Paese più colpito dall’epidemia, mentre le vittime sono 3.281.

In Iran

In Iran 2 mila morti e 27 mila casi. ll presidente dell'Iran, Hassan Rohani, ha annunciato una stretta ulteriore alle misure per combattere il coronavirus nel Paese: «Tutti a casa 15 giorni». Teheran, inoltre, ha annunciato lo sblocco di una parte dei beni iraniani congelati all'estero su pressioni degli Stati Uniti per far fronte all'emergenza.

Negli Stati Uniti

Accordo storico negli Stati Uniti tra la maggioranza repubblicana al Senato e i democratici per affrontare l’emergenza Coronavirus. La Casa Bianca potrà contare su un piano da 2 mila miliardi di dollari per rilanciare l’economia. In un solo giorno negli Stati Uniti ci sono stati 163 nuove vittime per Coronavirus, 680 in totale, il dato peggiore da quando è esplosa l’epidemia. E continuano a crescere rapidamente anche i contagiati nel Paese, con 55.148 casi confermati, superando così la Spagna al terzo posto a livello mondiale. Un’accelerazione dei contagi che ha spinto l’Oms a lanciare l’allarme sulla situazione americana, che potrebbe diventare il prossimo epicentro dell’epidemia. Nelle ultime 24 ore, l’85% dei casi positivi sono stati registrati in Europa e negli Stati Uniti. E mentre il presidente americano Donald Trump continua a minimizzare e anzi sostiene «si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel», da San Diego in California arriva la conferma di due neonati risultati positivi, tra i primi casi negli Usa di bambini contagiati sotto l’anno di vita.

L'Onu. appello per fondi per Paesi poveri

La pandemia di Covid-19 "minaccia tutta l'umanità". Lo ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, che ha lanciato un "piano di risposta umanitaria globale" che arriva fino a dicembre, con un richiesta di donazioni di 2 miliardi di dollari. L'obiettivo del piano "è di consentirci di combattere il virus nei Paesi più poveri del mondo e di soddisfare le esigenze dei più vulnerabili, tra cui donne e bambini, anziani, disabili e malati cronici", ha dichiarato il segretario dell'Onu in un messaggio video.


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