venerdì 13 novembre 2020
La Francia non riapre e la Germania prevede un Natale di restrizioni. In Gran Bretagna 33.470 nuovi contagi e 595 morti. Nuovo record di casi negli Stati Uniti
Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz

Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz - Ansa

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L'Austria va verso il lockdown totale, con la chiusura anche delle scuole elementari e degli asili nonché di tutti gli esercizi commerciali non essenziali. Lo annuncerà il cancelliere Sebastian Kurz sabato, anticipano alcuni media. La scuola in presenza sarà garantita per gli alunni di genitori che svolgono lavori essenziali, come era già avvenuto durante la prima ondata Covid in primavera. Medie e superiori sono già in Dad. Il lockdown totale, per il momento, sarebbe previsto fino all'8 dicembre.

A quasi due settimane dall'introduzione del cosiddetto lockdown morbido, con coprifuoco serale, i nuovi contagi continuano a salire. Nell'ultima giornata hanno toccato la cifra record di 9.586.

Mentre il numero dei contagiati nel mondo supera quota 52 milioni, in Europa la seconda ondata non rallenta. Il Regno Unito ha registrato il record di 33.470 contagi giornalieri (22.950 il giorno prima), con 595 morti. Il Paese è stato il primo a superare la soglia di 50mila decessi per Covid-19 in Europa. La Francia resta in lockdown e la Germania prevede un Natale di restrizioni. E la Turchia ha imposto nuove misure a causa dell'aumento dei contagi, vietando il fumo nei luoghi pubblici aperti come strade e fermate dei bus, perché i fumatori violano regolarmente l'obbligo della mascherina e contribuiscono alla diffusione del virus.

Preoccupa anche l'Africa, dove i contagi sono aumentati dell'8% in un mese: "Ce lo aspettavamo", ha commentato il direttore dei Centri africani per il controllo delle malattie, John Nkengasong. Il continente si avvicina a 2 milioni di casi confermati, con oltre 45mila decessi.

Record di contagi anche a New Delhi con quasi 8.600 nuovi casi, mentre in tutta l' India sono stati quasi 48mila. Il Giappone applica nuove contromisure contro la recrudescenza che lo sta portando verso il superamento del record di 1.600 casi al giorno ad agosto (ieri sono stati 1.546).

Francia, lockdown per almeno altre 2 settimane

"Sarebbe irresponsabile revocare o alleggerire le misure ora, resteranno invariate per almeno due settimane", ha annunciato ieri il primo ministro francese, Jean Castex. Ha presentato un quadro raggelante: una persona è ricoverata ogni 3 secondi e un'altra lo è in terapia intensiva ogni 3 minuti, il 40% di queste ultime under 65, mentre un morto su quattro è dovuto al Covid-19. "Abbiamo superato il numero dei ricoveri di aprile", ha sottolineato, è occupato il 95% dei letti di terapia intensiva dei periodi di normalità. Avanti con il lockdown, quindi, fino al 1° dicembre. Dopo, se la tendenza sarà positiva, potrebbero riaprire i negozi ed essere ammessi raduni in famiglia, ha detto Castex.

Germania, restrizioni per tutto l'inverno

In Germania, con 23.542 nuovi contagi, il direttore del Robert Koch-Institut, Lothar Wieler, ha avvertito che si registrano segnali positivi, ma "il tasso d'infezione è ancora in aumento in tutto il Paese". Il ministro della Salute Jens Spahn ha previsto che le restrizioni per rallentare il virus proseguiranno per tutto l'inverno, anche se il numero dei contagi calerà. Ha anche annunciato che nelle festività di Natale le riunioni familiari saranno limitate a non più di 10-15 persone.

Russia, a Mosca nuove restrizioni fino a gennaio

Le infezioni da coronavirus in Russia continuano ad aumentare: le autorità hanno segnalato 21.983 nuovi casi, portando il totale a quasi 1,9 milioni. La Russia, che ha il quinto più alto numero di casi confermati al mondo, da settembre è segnata da una rapida ripresa dell'epidemia. Nonostante il picco, le autorità russe insistono sul fatto che non ci sono piani per imporre un secondo blocco o chiudere le attività a livello nazionale, anche se i media riportano le forti difficoltà del sistema sanitario.

Una serie di restrizioni volte a frenare l'epidemia è entrata in vigore a Mosca. Le autorità cittadine hanno ordinato la chiusura di ristoranti, bar e discoteche tra le 23 e le 6 del mattino, le lezioni universitarie avverranno online, teatri e cinema devono limitare la capacità al 25%, tutti gli eventi di intrattenimento di massa sono interrotti. Le restrizioni rimarranno in vigore fino al 15 gennaio e si applicheranno anche alle vacanze di Capodanno.

Usa, 143mila nuovi contagi. Record in Texas e California

È ancora record di contagi negli Stati Uniti, dove nelle ultime 24 ore sono stati segnalati oltre 140mila nuovi casi. Come riporta la Johns Hopkins University, nel Paese si sono registrati 143.231 casi in più di ieri, aggiornando così a 10.554.805 il totale dei contagiati. La California è diventata il secondo stato americano, dopo il Texas, a superare la soglia del milione di casi. Con i quasi settemila contagi confermati in 24 ore, sono 1.000.631 i casi complessivi.

Nel frattempo, anche il consigliere del presidente Donald Trump, Corey Lewandowski, è risultato positivo, dopo che di recente lo sono state diverse persone alla Casa Bianca, tra cui il capo dello staff Mark Meadows.

Serbia, a Belgrado ospedali pieni

In Serbia peggiora la situazione epidemiologica con un aumento costante di contagi e decessi, e il ministro della sanità Zlatibor Loncar ha lanciato oggi l'allarme per l'ormai quasi saturazione delle capacità di accoglienza degli ospedali, in particolare nella capitale Belgrado, principale focolaio dove si concentra quotidianamente la metà circa dei nuovi casi. Già da alcuni giorni molti pazienti vengono dirottati in ospedali della provincia. Per questo fine settimana, ha detto oggi il ministro, sono stati trovati altri 500 posti letto per malati di covid-19 reclutando reparti in varie cliniche specialistiche. della capitale.

Negli ultimi giorni il numero dei contagi giornalieri in Serbia ha superato la soglia dei 3mila, con numeri in aumento sia per i decessi che per le terapie intensive. Loncar ha parlato di possibili nuove restrizioni che potrebbero essere annunciate nel fine settimana.

Iran, verso il lockdown totale a Teheran

Si fa sempre più largo l'ipotesi di un lockdown totale di due settimane a Teheran, dove la terza ondata di contagi continua a mietere vittime imponendo una pressione insostenibile sulle strutture sanitarie. Lo riferiscono i media ufficiali, sottolineando che l'ipotesi è al vaglio del governo, contrario a un lockdown totale, e dei consiglieri per la pandemia. Il lockdown potrebbe essere annunciato già domani mattina.

Per provare a frenare i contagi martedì il governo ha imposto nuove restrizioni, a partire dalla chiusura obbligatoria alle 18 di tutte le attività commerciali non essenziali.

Oggi in Iran si sono registrati altri 461 decessi e 11.731 nuovi casi, come ha spiegato in un punto stampa la portavoce del ministero della Salute, Sima Lari. Sale così a 40.582 il numero ufficiale delle vittime, mentre i contagi sono oltre 738mila.

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