giovedì 23 giugno 2011
Più di un centinaio di persone sono state vittime di stupri e violenze fisiche in un villaggio dell'est della Repubblica democratica del Congo. Gli episodi di violenza si sono registrati fra il 10 e il 12 giugno. Lo ha denunciato Medici senza frontiere.
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Più di un centinaio di persone sono state vittime di stupri e violenze fisiche in un villaggio dell'est della Repubblica democratica del Congo. Gli episodi di violenza si sono registrati fra il 10 e il 12 giugno. Lo ha denunciato Medici senza frontiere. "Da martedì scorso, la nostra équipe ha trattato più di 100 persone che sono state vittime di stupri o di violenze fisiche, che si sono verificate fra il 10 e il 12 giugno", nel villaggio di Nyakiele, ha detto Megan Hunter, il capo della missione Msf-Olanda nella provincia del Sud, Kivu.Secondo il deputato provinciale Jean Marie Ngoma, "oltre 60 donne" del villaggio sono state vittime di stupri commessi da "militari dell'esercito congolese", guidati da un colonnello delle milizie Mai Mai, che sono fuggiti da un centro militare.
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