mercoledì 21 novembre 2012
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Si fa ogni giorno più grave a situazione umanitaria in Terra Santa. La preoccupazione della Caritas è forte. La clinica mobile a Gaza ha dovuto interrompere il servizio e anche il centro sanitario non riesce ad operare a pieno ritmo, per i rischi che corrono operatori e pazienti e per la carenza di medicinali. Nonostante tutto Caritas Gerusalemme si sta organizzando e, oltre ad acqua e cibo, conta di fornire kit medici a 180 persone che hanno ricevuto formazione specifica e possono fornire le prime cure ai feriti nelle diverse comunità locali. Per poter proseguire c’è però bisogno di un sostegno urgente da parte dell’intera rete Caritas. Alla crisi di Gaza si aggiunge infatti quella ormai cronica in Siria. Sono ormai più di 400.000 i rifugiati nei Paesi limitrofi e continuano ad aumentare, gli sfollati arrivano a 1,2 milioni e si stima che 2 milioni e mezzo di siriani (il 15% della popolazione) abbiano bisogno di aiuti. Per sostenere gli interventi in corso nelle due emergenze, si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite conto postale n. 347013 specificando nella causale: “Terra Santa” oppure “Emergenza Siria 2012”. Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui: UniCredit, via Taranto 49, Roma - Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119; Banca Prossima, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474; Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma - Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384; Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113.
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