giovedì 18 ottobre 2012
A Hurdal, a nord di Oslo, sono iniziati i colloqui dopo circa 50 anni di violenza. Cinque temi sul tavolo: riforma agraria, il ruolo futuro dei ribelli nella vita politica, uno stop definitivo delle ostilità, lotta al narcotraffico e le vittime del conflitto.
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​Il governo colombiano e i ribelli delle Farc hanno formalmente dato inizio ai negoziati a porte chiuse a Hurdal, a nord di Oslo, con la promessa di arrivare a un accordo di pace globale dopo circa 50 anni di conflitto. Il capo negoziatore del governo di Bogotà, il vicepresidente Humberto de la Calle, ha esortato l'altra sponda a un "sforzo reciproco" e ha elogiato il rigore con cui i ribelli e il suo governo hanno mantenuto gli impegni in questa prima parte del processo di pace. I negoziati spazieranno su cinque macro aree: riforma agraria, il ruolo futuro dei ribelli nella vita politica, uno stop definitivo delle ostilità, lotta al narcotraffico e le vittime del conflitto.
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