giovedì 21 maggio 2020
È salito ad almeno 84 morti il bilancio: è il più potente del secolo a colpire il Golfo del Bengala e ha devastato anche l'India orientale con venti a 150 chilometri orari. Pericolo per i Rohingya
Il salvataggio di un uomo travolto dalle acque a Gabura nel distretto di Satkhira in Bangladesh

Il salvataggio di un uomo travolto dalle acque a Gabura nel distretto di Satkhira in Bangladesh - Reuters

COMMENTA E CONDIVIDI

È salito ad almeno 84 morti il bilancio del super ciclone Amphan, il più potente del secolo a colpire il Golfo del Bengala e ha devastato il Bangladesh e l'India orientale con venti fino a 150 chilometri all'ora. Per prepararsi ai probabili disastri del ciclone, India e Bangladesh hanno evacuato oltre 3 milioni di persone mentre milioni di persone sono senza elettricità. Circa 2,4 milioni di persone che abitano sulla costa del Bangladesh sono state messe al riparo, mentre gli evacuati della costa indiana sono oltre 650 mila (nel Bengala Occidentale e nell'Odisha). La situazione è complicata dalla pandemia: c'è grande preoccupazione per un possibile aumento dei contagi da Covid-19, soprattutto nei campi profughi del Bangladesh che ospitano migliaia di sfollati Rohingya dal Myanmar. Per proteggersi dall'arrivo del tifone, milioni di persone si sono radunate in piccoli rifugi, nonostante le norme di distanziamento sociale in vigore da un paio di mesi per contrastare l'epidemia del coronavirus.
Gli abitanti di Calcutta, capitale dello stato indiano del Bengala occidentale, si sono svegliati in strade allagate, mentre le tv hanno mostrato le immagini dell'aeroporto completamente inondato. "L'impatto di Amphan è peggiore del coronavirus", ha detto ai media locali Mamata Banerjee, primo ministro del Bengala occidentale.

Donne e bambini in un rifugio: il pericolo di diffusione del Covid-19 è terribilmente accresciuto dall'emergenza

Donne e bambini in un rifugio: il pericolo di diffusione del Covid-19 è terribilmente accresciuto dall'emergenza - Reuters

"Con l'arrivo del ciclone Amphan, almeno 19 milioni di bambini in alcune parti del Bangladesh e dell'India sono a rischio a causa di inondazioni improvvise, tempeste e forti piogge. In particolare desta preoccupazione la situazione dello Stato indiano del Bengala Occidentale, che ospita più di 50 milioni di persone, tra cui oltre 16 milioni di bambini". Così ha avvertito anche il presidente dell'Unicef. Che è anche molto preoccupato che il Covid-19 possa aggravare le conseguenze umanitarie del ciclone Amphan in entrambi i Paesi. Gli sfollati - che si sono trasferiti in affollati rifugi temporanei - sarebbero particolarmente vulnerabili alla diffusione di malattie respiratorie come Covid-19, così come di altre infezioni. "Continuiamo a monitorare la situazione da vicino", ha detto Jean Gough, Direttore regionale dell'Unicef per l'Asia meridionale.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: