mercoledì 30 maggio 2012
Multe fino a 30 mila euro e schedatura per prostitute che esercitano in strada e per i loro clienti. Lo prevede una ordinanza del Dipartimento degli Interni pubblicata ieri sulla Gazzetta ufficiale della Generalitat della regione. ​
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Multe fino a 30 mila euro e schedatura per prostitute che esercitano in strada e per i loro clienti da oggi in Catalogna. Lo prevede una ordinanza del Dipartimento degli Interni pubblicata ieri sulla Gazzetta ufficiale della Generalitat della regione (Dogc).La schedatura, riferisce l'agenzia Efe, includerà le generalità dei denunciati ma anche altri dati "specialmenteprotetti" relativi alle preferenze sessuali di chi infrange l'articolo 563 del Codice stradale.Tale articolo definisce come grave l'occupazione temporanea delle zone del demanio per realizzare attività e usi collegati alla prestazione di servizi di natura sessuale. E multa fino a 30.000 euro prostitute e clienti.Il dati saranno gestiti dal Servizio stradale catalano  (Sct), che dovrà adottare le misure tecniche, di gestione e organizzative "per garantire confidenzialità, sicurezza e integrità dei dati" e vegliare sui "diritti delle personeinteressate" di protezione della privacy. Il casellario potrà essere però utilizzato dalla polizia catalana.La schedatura, alla quale si oppongono numerose associazioni per la difesa dei diritti delle prostitute e per le libertà civili, è stata avallata dall'Autorità catalana di protezione dati che, in un suo rapporto, pur riconoscendo che "ottenere un profilo sessuale può rappresentare una minaccia per l'individuo", considera che la finalità di preservare la sicurezza stradale giustifica la raccolta dei dati.
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