martedì 22 novembre 2011
Il Ministro della Provincia Toscana dei padri Cappuccini, padre Luciano Baffigi, è morto in Tanzania, a Dar Es Saalam, a seguito di un incidente stradale accaduto mentre si recava in visita alle missioni. Insieme a padre Baffigi sono morti anche padre Corrado Trivelli, segretario provinciale per le missioni, il missionario cappuccino padre Silverio Ghelli (originario di Subbiano) e un giovane volontario, di 30 anni, della parrocchia di Cerbaia (San Casciano Val di Pesa). Il cordoglio e la preghiera dell'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori.
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Il Ministro della Provincia Toscana dei padri Cappuccini, padre Luciano Baffigi, è morto in Tanzania, a Dar Es Saalam, a seguito di un incidente stradale accaduto mentre si recava in visita alle missioni.Insieme a padre Baffigi sono morti anche padre Corrado Trivelli, segretario provinciale per le missioni, il missionario cappuccino padre Silverio Ghelli (originario di Subbiano) e un giovane volontario, di 30 anni, della parrocchia di Cerbaia (San Casciano Val di Pesa) che li accompagnava in questo viaggio missionario.A confermarlo all'Agenzia Sir è stato padre Fabio Piccini, dei padri cappuccini di Firenze, ricordando che padre Baffigi “stava facendo visita ai nostri confratelli in Tanzania, insieme a padre Corrado, che si occupava in particolare dell’animazione missionaria dei giovani”.Padre Baffigi si trovava nel Paese africano dove i cappuccini toscani contano ben 10 missioni attive fin dagli anni Sessanta.Padre Luciano Baffigi, originario dell'Isola del Giglio, aveva 64 anni ed era ministro provinciale da cinque, confermato nel 2010. Fu ordinato sacerdote nel 1972. Ha iniziato il proprio servizio a Pistoia ed era stato anche cappellano di Santa Chiara e San Francesco a Montughi di Firenze. Proprio nell'eremo della Valdichiana aveva lasciato un indelebile ricordo dei suoi 12 anni di permanenza, protrattasi fino al 2007. “Era una presenza molto significativa”, ricorda padre Fabio citando il suo impegno come membro del Consiglio provinciale d’Italia.L'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, a nome della Chiesa fiorentina "esprime fraterna vicinanza ai Frati Cappuccini della regione e ai familiari di tutti gli scomparsi. Ne vuole ricordare l'impegno missionario in cui si sono consumate le loro vite, testimonianza viva di fede che ci viene offerta e che dovremo far crescere nelle nostre comunità anche in loro memoria. Chiede a tutti i cattolici fiorentini di unirsi nella preghiera di suffragio per i defunti e nella invocazione del conforto per i loro cari. Rinnova la professione di fede nella risurrezione e nella vita eterna, che Cristo dona a quanti vivono e muoiono nel suo amore".

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