sabato 19 marzo 2022
In 12 Stati il provvedimento è già in vigore. Vuole tutelare da provvedimenti o atteggiamenti associato a particolari capigliature distintive di una particolare etnia
La nuova legge suio capoelli «afro» passerà ora al Senato Usa

La nuova legge suio capoelli «afro» passerà ora al Senato Usa - Ansa

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La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge che vieta la «discriminazione dei capelli», in particolare capigliature associate a una particolare etnia o origine come le treccine o “dreadlocks”, tipiche dei capelli afro. Lo riportano i media americani. Il Crown Act, acronimo di “Creazione di un mondo rispettoso e aperto verso i capelli naturali”, è stato portato avanti, tra gli altri, dai due democratici progressisti Ilhan Omar del Minnesota e Ayanna Pressley del Massachusetts, che si sono basati su una ricerca che dimostra come gli studenti neri sono molto più a rischio di essere ripresi e sanzionati per violazioni del codice scolastico dovute ai capelli.
«I capelli neri naturali sono spesso considerati» non professionali «semplicemente perché non sono conformi agli standard di bellezza bianchi», ha detto la deputata del New Jersey Bonnie Watson Coleman del New Jersey sottolineando che «la discriminazione verso i capelli dei neri è discriminazione contro i neri». Alla Camera il provvedimento è passato con un sostegno bipartisan anche se non sono mancate le critiche dell'ala più a destra dei repubblicani. La deputata del Colorado Lauren Boebert l'ha bollata, ad esempio, come «la legge per i capelli brutti». Adesso si attende il voto del Senato. Dodici Stati americani hanno già introdotto una misura contro la discriminazione dei capelli afro, tra questi California, Virginia, Connecticut, Nebraska e New Mexico.

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