sabato 2 maggio 2020
Il premier Trudeau interviene dopo il massacro di 22 persone in Nuova Scozia. Sono vietate al pubblico: «Progettate per uccidere il maggior numero di persone nel minor tempo possibile»
Controlli di polizia a Portapique, in Nuova Scozia, dopo la strage compiuta da Gabriel Wortman

Controlli di polizia a Portapique, in Nuova Scozia, dopo la strage compiuta da Gabriel Wortman - Reuters

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Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha annunciato il divieto immediato di uso e vendita di 1.500 modelli di armi d'assalto. Trudeau ha citato numerose sparatorie di massa avvenute nel Paese, tra cui l'uccisione di 22 persone in Nuova Scozia negli scorsi 18 e 19 aprile dove un odontotecnico vestito da poliziotto aveva ucciso 21 persona prima di venire ucciso a sua volta. Il premier ha riferito che tra le armi vietate è compreso anche il fucile semiautomatico AR-15 e altre armi che sono state utilizzate in numerose sparatorie di massa negli Stati Uniti.

"I canadesi hanno bisogno di più di pensieri e preghiere", ha dichiarato Trudeau sottolineando che queste armi "sono state progettate per un solo scopo e un solo scopo: uccidere il maggior numero di persone nel minor tempo possibile". "Non c'è motivo, e non c'è posto, per tali armi in Canada", ha aggiunto.

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