martedì 4 agosto 2015
​Massimo livello di allarme nel nord. Impegnati quasi 10mila vigili del fuoco. In campo anche la Guardia nazionale. LE IMMAGINI
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Quasi diecimila vigili del fuoco sono impegnati in California per combattere una serie di incendi che hanno bruciato oltre 121mila acri di terreno, costringendo le autorità a sgomberare migliaia di abitazioni. Attualmente sono 19 i focolai attivi: il principale è "Rocky", che interessa tre contee a nord di Sacramento, la capitale dello Stato: oltre 13mila persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni e l'incendio, che si estende su una superficie di oltre 24mila ettari, ha distrutto una cinquantina di strutture e ne minaccia altre 6mila.
Il principale fattore di rischio è costituito dalle condizioni climatiche: dopo quattro anni di siccità buona parte della vegetazione, specie nel nord dello stato, è suscettibile al rischio di incendi causati ad esempio da fulmini non associati a piogge (ne sono stati registrati migliaia nel solo fine settimana). Le previsioni non sono incoraggianti: le condizioni di siccità continueranno anche nei prossimi mesi e dunque è probabile che si possano verificare altri incendi: il National Wetaher Service ha proclamato il massimo livello di allarme nella California settentrionale e il governo locale ha proclamato venerdì scorso lo stato di emergenza, facendo ricorso alla Guardia Nazionale.
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