venerdì 10 gennaio 2014
​Dopo gli scontri tra detenuti e l'iccisione di molti di loro il governo cerca una soluzione con un piano in undici punti. Anche le Nazioni unite chiedono alla Russeff interventi rapidi contro il sovraffollamento.
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Nelle carceri brasiliane la violenza ha raggiunto livelli altissimi. Nelle ultime settimane si sono registrati scontri dentro i penitenzari, ma anche fuori, guidate dai boss dietro le sbarre. E molte di queste vere e proprie battaglie sono finite con l'uccisione di molti detenuti, anche con modalità raccapriccianti. Il governo federale ha ora deciso di passare alla controffensiva. Le misure prese dal ministero della Giustizia si articolano in 11 interventi congiunti dei governi federale e statali. Si va dal rafforzamento della sicurezza ai trasferimenti dei reclusi più pericolosi. Anche l'Alto commissariato delle Nazioni unite ha sollecitato l'esecutivo di Dilma Roussef a trovare soluzioni rapide per uk cronico problema del sovraffollamento carcerario.
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