lunedì 6 gennaio 2014
Una banda di criminali ha incendiato una serie di autobus del trasporto pubblico a Sao Luis. Gli investigatori ritengono che la violenza sia stata provocata dai leader di gang interne al carcere come forma di ritorsione contro l'arrivo della polizia militare.
COMMENTA E CONDIVIDI
Una banda di criminali ha incendiato una serie di autobus del trasporto pubblico a Sao Luis, capitale dello Stato brasiliano del Maranhao, ed ha cosparso di benzina, uccidendola, una bambina di sei anni che si trovava su uno dei mezzi insieme alla mamma. Altre quattro persone sono rimaste ferite Ana Clara Santos Sousa non ha resistito alle ustioni ed è deceduta oggi in ospedale, è stato reso noto dai medici. La piccola si trovava insieme alla madre e alla sorella quando il bus su cui viaggiavano, nella tra notte tra venerdì e sabato scorsi, è stato dato alle fiamme da un gruppo di criminali, su ordine di detenuti del locale penitenziario di Pedrinhas.    Secondo la polizia, dopo aver fatto irruzione nell'autobus, i malviventi avrebbero versato benzina addosso alla bimba, nonostante le suppliche della madre. Gli investigatori ritengono che la violenza sia stata provocata dai leader di gang interne al carcere come forma di ritorsione contro l'arrivo della polizia militare dentro la struttura.Solo nel 2003 sono stati commessi 60 omicidi a Pedrinhas, considerata la prigione più pericolosa del Brasile. Qui sono rinchiusi circa 2.500 uomini, ma potrebbero starcene al massimo 1.700.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: