lunedì 9 aprile 2012
Il governo dell'Orissa ha assolto la moglie del leader maoista Sabyasachi Panda, capo del gruppo che tiene in ostaggio Paolo Bosusco. Oggi scade l'ultimatum di 96 ore dato venerdì dai guerriglieri.
COMMENTA E CONDIVIDI
Un tribunale dello stato dell'Orissa ha assolto oggi la moglie del leader maoista Sabyasachi Panda, a capo del gruppo che tiene in ostaggio Paolo Bosusco, in relazione al suo presunto coinvolgimento in scontri tra la polizia e i maoisti nel 2003.L'assoluzione di Subhashree Das alimenta le speranze di rilascio per Bosusco, che è stato preso in ostaggio nello stato dell'Orissa lo scorso 14 marzo insieme a Claudio Colangelo, liberato poi nove giorni dopo.Oggi scade l'ultimatum di 96 ore dato venerdì dai guerriglieri, che hanno minacciato un gesto estremo a meno che il governo dell'Orissa non accetti le loro condizioni.La moglie del leader maoista rientrava nella lista di sette persone delle quali i guerriglieri avevano chiesto la liberazione in cambio del rilascio della guida turistica italiana.Le autorità dello stato dell'Orissa avevano detto di aver acconsentito a facilitare il rilascio di cinque persone compresa la donna, in una lista di sei nomi suggeriti dai mediatori maoisti. Le autorità avevano poi detto di aver raggiunto un qualche genere di accordo con i mediatori su ogni questione in ballo.Domenica il segretario per gli Interni Un Behera si era detto convinto che il comunicato congiunto dei due mediatori non fosse arrivato ai maoisti e aveva chiesto, dopo aver invocato nuovamente la liberazione dell'ostaggio italiano, ai mediatori dei guerriglieri di mandare una copia del comunicato al leader ribelle così che Bosusco possa finalmente tornare libero.I maoisti, al momento, non hanno ancora risposto all'appello del governo.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: