sabato 11 luglio 2015
Una violenta esplosione all'alba davanti al consolato italiano. Un morto e 9 feriti tra agenti e passanti. Nessun connazionale coinvolto nell'attentato. La condanna del Papa. Un messaggio su twitter annuncia nuovi attacchi contro i turisti considerati "infedeli".  MAPPA
Gentiloni: «Attacco diretto all'Italia»
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Una potente esplosione si è verificata questa mattina al Cairo davanti al Consolato italiano che si affaccia su Galaa Street nel quartiere residenziale di Boulac. Una persona è morta e 9 persone sono rimaste ferite, tra cui tre bambini. Nessun italiano è rimasto coinvolto. Nel pomeriggio è arrivata la rivendicazione dello Stato Islamico. "Grazie alla benedizione di Allah i soldati dello Stato Islamico hanno fatto esplodere 450 kg diesplosivo piazzati dentro una macchina parcheggiata davanti al Consolato italiano al Cairo". È quanto scrive un account diTwitter considerato vicino all'Is rivendicando l'attentato. Iterroristi annunciano nuovi attacchi contro i turisti, considerati infedeli. Il gruppo Ajnad Al Khilafa su twitter avverte i musulmani di "non frequentare luoghi dove vi siano infedeli", un messaggio molto simile a quello diffuso dai gruppi egiziani vicini all'Isis,  nel rivendicare l'attentato al consolato italiano al Cairo. "Le operazioni di Sousse e del Bardo- si legge - differiscono soltanto per il luogo, ma l'obiettivoè uno solo".Erano da poco passate le 6.30 del mattino quando la capitale egiziana è stata scossa dalla deflagrazione, causata con tutta probabilità da una bomba posta sotto una vettura.    "L'Italia non si fa intimidire", ha affermato in un tweet il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Il ministro ha poi confermato che "non risultano vittime italiane" e ha aggiunto: siamo "vicini alle persone colpite e al personale". Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry ha chiamato Paolo Gentiloni e ha "condannato l'attacco terroristico avvenuto davanti al Consolato italiano" al Cairo. "L'Egitto farà ogni sforzo con tutti i Paesi del mondo, inclusa l'Italia, per sradicare ed eliminare il terrorismo", ha detto Shoukry, stando all'agenzia Mena.

Matteo Renzi segue in prima persona gli sviluppi dell'attentato del Cairo. Stamani ha sentito per telefono il presidente egiziono Al Sisi: "L'Italia sa che quella contro il terrorismo è una sfida enorme che segna in profondità la storia del nostro tempo. Non lasceremo solo l'Egitto: Italia ed Egitto sono e saranno sempre insieme nella lotta contro il terrorismo"Papa Francesco esprime la sua ferma "condanna" per la fortissima esplosione, attribuita ad una autobomba, nel centro del Cairo che ha colpito il consolato italiano su El Galaa Street. E invita le forze politiche e quelle del mondo della Chiesa ad unire gli sforzi nella lotta al "flagello del terrorismo". In particolare, in un telegramma inviato al Presidente della Repubblica Araba d'Egitto, Abdel Fatteh Al Sisi, il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, spiega che il Papa ha appreso "con viva preoccupazione" dell'attentato "dopo una serie di altri attentati che avevano già ucciso molte persone".La procura generale ha ipotizzato che l'attacco fosse indirizzato contro il giudice Ahmed al Fuddaly, considerato vicino al presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi. L'azione odierna arriva a meno di una settimana con l'assassinio - dalla simile dinamica - del procuratore capo Hisham Barakat. Le fonti sottolineano come il consolato italiano al Cairo si trovi non lontano dall'Alta corte egiziana e l'esplosione sia coincisa con il passaggio nell'area del giudice Ahmed al  Fuddaly. Il consolato italiano era chiuso al momento dell'esplosione

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