sabato 13 agosto 2016
​In Nigeria i terroristi islamisti hanno rapito 10mila piccoli e ragazzini per addestrarli alla jihad. Molti vengono preparati a diventare kamikaze. Le testimonianze di chi è fuggito.
Boko Haram, bambini come strumenti di morte
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Gli occhi del mondo puntati sui rapimenti di massa di donne e bambini da parte del gruppo terroristico islamista nigeriano Boko Haram. Negli ultimi tre anni i bambini rapiti sono stati più di 10.000 e vengono addestrati a diventare combattenti jihadisti in villaggi abbandonati o nelle foreste della Nigeria. A fotografare le violenze di Boko Haram è il Wall Street Journal, riportando i numeri dei rapimenti diffusi dalla Nigeria e dall'associazione Human Watch Rights. Le cifre mostrano l'aumento dei bambini jihadisti, indottrinati al fondamentalismo sanguinario e usati come combattenti, spie e kamikaze per attacchi suicidi. Secondo quanto riferito da alcuni bambini fuggiti da Boko Haram, molti di loro venivano regolarmente picchiati e alcuni sono morti di fame e di sete. Una volta addestrati vengono inviati a combattere, in alcuni casi senza armi efficienti e in altri drogati e storditi da oppiacei. "Ci dicevano che è giusto uccidere anche i nostri genitori. Dicevano che questo è quello che devi fare per andare in paradiso", racconta Samiyu, un bambino fuggito che nel suo primo giorno di prigionia ha assistito alla decapitazione di un altro bimbo.    Abudakar invece era il baby sitter di alcuni bambini rapiti, nessuno di più di quattro anni. Venivano costretti a guardare video di propaganda jihadista e giocavano agli attacchi suicidi. "Quando giocavano si divertivano. Ma si stavano preparando per la guerra", afferma Abudakar.    Idriss addestrava i bambini a combattere. È riuscito a fuggire convincendo una delle guardie del campo dove l'avevano portato a lasciargli usare un motorino per andare a prendere dell'acqua: a metà strada ha abbandonato il mezzo e si è messo a correre. Idriss vive in una casa con altri bambini fuggiti, non ha detto neanche ai genitori dove di trova.
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