sabato 10 agosto 2013
Notte di scontri nella capitale nordirlandese dove un gruppo di protestanti ha cercato di bloccare una marcia organizzata dai repubblicani. La polizia ha usato armi anti-sommossa per disperdere i manifestanti. «Una notte di anarchia insensata».
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Cinquantasei poliziotti e due civili sono rimasti feriti a seguito di una nuova notte di violenze a Belfast, nell'Irlanda del Nord. Gli scontri sono avvnuti a margine di una marcia organizzata dai repubblicani per commemorare l'anniversario del 9 agosto 1971, quando cominciarono l'inizio degli internamenti senza processo in Irlanda del Nord.Cinque agenti sono stati ricoverati in ospedale, ha riferito la polizia di Belfast, che è stata attaccata con lanci di mattoni, pezzi di metallo, petardi e pinte di birra provenienti da un pub vicino. Gli scontri sono scoppiati quando diverse centinaia di protestanti cercato di bloccare il corteo di repubblicani. Anche due passanti sono rimasti feriti e diverse auto sono state incendiate. La polizia ha usato idranti e armi anti-sommossa per disperdere i manifestanti.È stata una notte di «anarchia insensata» e di «pura brutalità». Così il capo della polizia dell'Irlanda del Nord, Matt Baggott, ha definito gli scontri della notte scorsa a Belfast. «Queste persone non avevano alcuna intenzione di manifestare pacificamente. Mancano di rispetto, anche per loro stesse, e di dignità», ha aggiunto il capo della polizia.

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