martedì 7 giugno 2011
Il tragico bilancio dell'epidemia di E. Coli è stato reso noto dall'istituto Robert-Koch per la salute pubblica. Per ora l'unico decesso imputabile al batterio al di fuori della Germania si è registrato in Svezia. Continuano le indagini in un'azienda della Bassa Sassonia. 
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Il bilancio delle vittime dell'epidemia di E. Coli in Germania è salito a quota 22, una in più rispetto a ieri, portando il totale in Europa a 23. Lo ha reso noto l'istituto Robert-Koch per la salute pubblica. Quindici delle vittime tedesche erano affette dalla sindrome emolitica uremica (seu), mentre le altre sette avevano contratto l'infezione del tipo Escherichia Coli Enteroemorragica (Ehec). L'unico caso mortale dell'epidemia fuori dalla Germania finora è stato riportato in Svezia.NUOVI TEST SU AZIENDA IN BASSA SASSONIAContinuano i test sull'azienda tedesca di Uelzen, in Bassa Sassonia, produttrice di germogli di diverso tipo, tra cui di soia, per individuare la causa del batterio killer. I risultati delle nuove analisi sono attesi per giovedì. È quanto ha confermato la direttrice generale per la sanità della Commissione europea Paola Testori Coggi. "Le analisi epidemiologiche portano sempre a quello stabilimento, quindi i test continuano a tappeto per individuare la fonte" del ceppo O104 dell'e.coli, ha spiegato la Coggi.FAZIO: NUMEROSE EPIDEMIE DI ESCHERICHIA DI CUI NON SI È TROVATA CAUSA"Abbiamo avuto diverse epidemie di escherichia coli negli ultimi venti anni, ad esempio in Africa, Giappone e America, ma in molte di queste epidemie non è mai stata individuata la causa". Lo ha detto il ministro della Salute Ferruccio Fazio, durante il suo intervento al congresso della Società italiana di pediatria. "Io mi auguro che questa causa si individui - ha detto il ministro - ma non è che se non si individua la causa l'epidemia si allarga sempre di più. In ogni caso è sempre meglio individuare il batterio".In merito alla possibile origine dell'epidemia di questi giorni, il ministro ha precisato che "o è stata una ricombinazione casuale in una stalla o in un campo di concime e letame, oppure è avvenuta in un laboratorio e da lì si è propagata. Bisogna battere a tappeto tutti i possibili punti di origine, laboratori compresi".
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