martedì 13 dicembre 2011
​Il presidente della Commissione europea: «Problema Eurozona non è solo di conti pubblici, ma finanziario». Van Rompuy: strada per ridare fiducia sarà lunga.
Cameron-Clegg, scontro sull'Ue
COMMENTA E CONDIVIDI
L'accordo del summit «non è abbastanza», perché il problema della Eurozona «non è solo di conti pubblici, ma anche finanziario, quindi serve rilanciare crescita e occupazione»: lo ha detto il presidente della Commissione Ue Josè Barroso alla plenaria di Strasburgo. «Se la mossa della Gran Bretagna voleva evitare che la City e i suoi servizi finanziari non venissero regolati, questo non succederà, perché abbiamo imparato la lezione dalla crisi e la applicheremo anche al settore finanziario»: lo ha detto il commissario agli affari economici Olli Rehn. Inoltre, ha spiegato Rehn, la Gran Bretagna con il suo «no» non è riuscita nemmeno a evitare la maggiore sorveglianza sui bilanci, perché Londra è già dentro il six pack, ovvero quella serie di regole che entra in vigore da domani e che rafforzarà la sorveglianza sui conti con sanzioni automatiche per chi sfora i vincoli.VAN ROMPUY, STRADA PER RIDARE FIDUCIA SARÀ LUNGAL'Eurozona dovrà percorre «una lunga strada per ripristinare la fiducia», una strada che sarà «più lunga di quanto ci si potesse aspettare». Ha detto il presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, parlando alla plenaria di Strasburgo, sostenendo che «servirà tempo per correggere gli errori fatti a Maastricht».OLLI REHN: IL VETO GB NON SALVERÀ LA CITY«Il governo britannico ha sostenuto e votato il six pack che già contiene regole per una sorveglianza rafforzata, e quindi anche deficit e debito della Gran Bretagna subiranno gli stessi monitoraggi di tutti gli altri, anche se le alcune regole del six pack si applicano solo ai Paesi dell'Eurozona», ha detto Rehn. «Vogliamo che la Gran Bretagna sia al centro dell'Europa, non al lato», ha poi concluso Rehn. «Dispiace profondamente la decisione della Gran Bretagna di non aderire alla nuova unione di bilancio, non solo per il bene dell'Europa ma anche per quello dei britannici e del loro avvenire»: lo ha detto il commissario agli affari economici Olli Rehn.SARKOZY, EVENTUALE PERDITA TRIPLA A NON INSORMONTABILEL'eventuale perdita del rating tripla A della Francia sarebbe «una difficoltà in più, ma non una cosa insormontabile»: lo dice in un'intervista al quotidiano Le Monde il presidente francese Nicolas Sarkozy. «È un'altra Europa quella che sta per nascere: quella dell'Eurozona, dove le parole d'ordine saranno convergenza delle economie, delle regole di bilancio, della fiscalità», sostiene il presidente francese.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: