lunedì 14 novembre 2022
Sei le vittime dell'esplosione nella via dello shopping. Oltre 80 i feriti. Erdogan respinge il messaggio di cordoglio Usa. Il Pkk respinge e accuse
Istanbul, catturata l'attentatrice. «Addestrata dal Pkk e dalle milizie curde»

Reuters

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Sei persone sono state uccise e 81 rimaste ferite nella popolare via pedonale Istiklal Avenue di Istanbul, in Turchia, colpita da un attentato dinamitardo avvenuto domenica pomeriggio e che il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha descritto come un atto terroristico. E' il primo attentato in Turchia dal 2016, l'anno del tentato colpo di Stato anti Erdogan.

Il ministero dell'Interno turco ha affermato che il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) e la formazione curda siriana Unità di protezione del popolo (Ypg) sono responsabili dell'attentato. La polizia ha arrestato 22 sospettati, inclusa la persona che ha piazzato la bomba, secondo il ministro dell'Interno Suleyman Soylu. Si tratta di una donna di nazionalità siriana, che questa mattina avrebbe confessato durante l'interrogatorio di essere stata addestrata dal Pkk e dalle milizie curde siriane. Ma la coalizione militare guidata da Pkk nel nord-est della Siria ha smentito ogni coinvolgimento. Citato dai media siriani, Mazlum Abdi, portavoce delle Forze democratiche siriane a capo della coalizione, sostenuta dagli Usa, che domina il nord-est della Siria e che è ostile alla Turchia, ha detto: "Assicuriamo che non abbiamo nessun legame con l'esplosione di Istanbul e respingiamo le accuse che ci sono state rivolte". In precedenza anche il Pkk in Turchia aveva negato responsabilità. Le vittime sarebbero tutte turche. Su 81 feriti in tutto, 50 sono stati dimessi mentre 31 si trovano ancora in ospedale e due sono gravi.

Il ministro Soylu ha affermato che l'ordine per l'attacco è stato dato a Kobani, una città nel nord della Siria, dove le forze turche hanno condotto operazioni contro la milizia curda siriana negli ultimi anni.

Parlando poco prima di partire per il vertice del G20 di Bali, Recep Tayyip Erdoan ha parlato di un "attacco traditore", aggiungendo che "i responsabili saranno puniti".

Messaggi di cordoglio e solidarietà per l'attentato sono arrivati da tutto il mondo. Quello americano è stato respinto perché la Turchia accusa Washington di fornire ami ai combattenti curdi nel nord della Siria.

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