venerdì 8 gennaio 2016
Il bilancio reso noto dalla polizia parla di tre turisti feriti. Le forze di sicurezza hanno ucciso uno dei tre gli assalitori. Il governo del Cairo parla di un tentativo di rapina, non di atto terroristico.
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Attacco armato a un albergo ad Hurghada, in Egitto, sul Mar Rosso nel sud del Paese. Il bilancio è di tre turisti feriti. La sparatoria si è conclusa. Le unità speciali egiziane sono intervenute e hanno ucciso uno degli assalitori e ferito gravemente un secondo. In tutto erano in tre e secondo i testimoni erano arrivati via mare. Versione però smentita dalle forze dell'ordine, secondo le quali sarebbero arrivati attraverso un ristorante sulla strada. I mezzi di informazione hanno riferito di un atto terroristico ma il governo egiziano ridimensiona quanto accaduto. Sarebbe stato un semplice tentativo di rapina, e non un atto di terrorismo. Lo ha affermato il ministro del Turismo egiziano, Hisham Zazou, a detta del quale gli assalitori sarebbero stati muniti di armi bianche e una pistola giocattolo, non da fuoco. In quanto ai 3 turisti feriti, dopo molte incertezze è stato chiarito sono due austriaci e un danese. Lo rende infatti noto una dichiarazione ufficiale della polizia. Nessuno tra loro sarebbe comunque in condizioni gravi. Le forze di sicurezza nel frattempo hanno chiuso gli accessi alla città, sebbene l'emergenza appaia conclusa. Daesh (Isis) ha rivendicato un attacco effettuato ieri contro turisti israeliani al Cairo. Un'azione effettuata in relazione alla richiesta del leader, Abu Bakr al Baghdadi, per colpire "ovunque" gli ebrei.
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