giovedì 20 agosto 2020
Il politologo è stato accusato di aver derubato i donatori di un programma di raccolta fondi online "We Build The Wall", per costrurie la grande muraglia antimigranti al confine col Messico
Steve Bannon, leader sovranista e stratega del presidente Trump

Steve Bannon, leader sovranista e stratega del presidente Trump - Ansa

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Steve Bannon, leader sovranista, ex stratega e consigliere del presidente americano Donald Trump, è stato arrestato con l'accusa di appropriazione indebita. Lo ha annunciato la procura di New York. Bannon è già comparso, virtualmente, in tribunale e si è dichiarato «non colpevole» in merito all'accusa di frode.

Il giudice ha quindi fissato una cauzione da 5 milioni di dollari e restrizioni ai viaggi, ovvero potrà spostarsi fra New York e Washington, ma non gli sono consentiti viaggi internazionali o l'uso di voli o barche private. Sono le condizioni approvate per il rilascio di Stephen Bannon da un giudice di New York. Bannon è apparso in video con le mani ammanettate.

Bannon è stato accusato di aver derubato i donatori di un programma di raccolta fondi online "We Build The Wall". L'atto di accusa è stato depositato presso il tribunale federale di Manhattan. L'ideologo americano del populismo avrebbe intascato un milione di dollari sui 25 raccolti.

I pubblici ministeri hanno affermato che Bannon e altri tre "hanno orchestrato un piano per frodare centinaia di migliaia di donatori" con una campagna di crowdfunding online che ha raccolto più di 25 milioni di dollari per costruire un muro lungo il confine meridionale degli Stati Uniti.

Il progetto della grande muraglia antimigranti era ed è tuttora uno dei punti più cari al presidente degli Stati Uniti Trump e argomento fondamentale della propaganda sovranista e della destra repubblicana americana. Al momento però "dietro a un muro" c'è finito Steve Bannon, che secondo i magistrati avrebbe frodato proprio i sostenitori di Trump e suoi.

Il presidente Trump si è affrettato a prendere le distanze da Bannon: "Non so nulla del suo progetto" sul muro e "non ho nulla a che
fare con lui da molto tempo, dalla campagna elettorale e dagli inizi dell'amministrazione", ha precisato, osservando come tutto
questo sia "molto triste per Bannon".

La Casa Bianca ha ricordato che Trump si è sempre detto convinto che il muro dovesse essere un progetto del governo perché "troppo grande e complicato per essere gestito da privati".

Una precisazione in contraddizione però con quanto dichiarato dall'ex governatore del Kansas Kris Kobach nel gennaio del 2019. "Ho parlato con il presidente, mi ha detto che l'iniziativa 'We Build The Wall' ha la sua benedizione e potevo dirlo ai media".

I media americani riportano che Steve Bannon è stato arrestato a bordo di uno yacht da 28 milioni di dollari, il Lady May, di proprietà del miliardario cinese Guo Wengui, indicato sempre dagli stessi media come uno degli uomini più ricercati da Pechino per frode e tangenti.

Come si ricorderà Bannon ha appoggiato in Italia la Lega e Fratelli d’Italia e durante le ultime elezioni era volato a Roma per benedire l’alleanza 5Stelle-Lega, mentre cercava di trasformare la Certosa di Trisulti in scuola per il sovranismo internazionale.

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