venerdì 2 giugno 2023
Uno studio evidenzia la mancanza di risorse. La governatrice Hobbs: le restrizioni potrebbero interessare alcuni dei sobborghi in più rapida crescita della quinta città per abitanti degli Usa
La grande diga di Hoover tra il Nevada e l'Arizona sul fiume Colorado

La grande diga di Hoover tra il Nevada e l'Arizona sul fiume Colorado - Ansa

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L'Arizona non approverà la costruzione di nuove abitazioni nell'area di Phoenix a causa della mancanza di acqua. Nel corso di una conferenza stampa la governatrice Katie Hobbs ha annunciato le restrizioni che potrebbero interessare alcuni dei sobborghi in più rapida crescita della quinta città più grande della nazione.
La costruzione dipende dalle disponibilità di falde acquifere, che però non sono sufficienti a causa di anni di uso eccessivo e di una siccità pluridecennale che ne sta minando l'approvvigionamento idrico. A guidare la decisione dello Stato è stata una proiezione in base alla quale nei prossimi 100 anni, la domanda di acqua sotterranea nell'area metropolitana di Phoenix potrebbe non venire soddisfatta in mancanza di azioni restrittive. I funzionari hanno spiegato comunque che la mossa non riguarderà i proprietari di case esistenti che hanno già garantito l'approvvigionamento idrico. Inoltre, Hobbs ha precisato che ci sono 80.000 case non costruite i cui progetti potranno proseguire perché hanno già i certificati di approvvigionamento idrico. Le fonti idriche dell'Arizona, da tempo, sono al centro di una polemica per gli interessi economici sauditi nel controllo delle risorse.

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