martedì 20 giugno 2017
Molti velivoli possono operare fino a un massimo di 48 gradi a causa dell'eccessiva rarefazione dell'aria. Il termometro, però, in questi giorni supera sfiora quota 50 gradi
Decine di voli cancellati a Phoenix. Ansa

Decine di voli cancellati a Phoenix. Ansa

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A Phoenix, in Arizona, fa troppo caldo: decine di aerei sono, dunque, dovuti restare a terra in attesa che il termometro scenda sotto gli attuali 50 gradi. Quest'ultimo è il limite massimo consentito per l'operatività di molti velivoli. In particolare, i bimotori Bombardier CRJ, utilizzati su tratte amedio raggio, che hanno una temperatura massima per decollo di 48 gradi. Sono rimasti in funzione, invece, i Boeing e gli Airbus in grado di viaggiare fino a 52-53 gradi. Quando la temperatura si fa rovente, l'aria diventa rarefatta, ha una densità più bassa e questo riduce la forza di portanza generata dalle ali, necessaria a sostenere gli aerei, in particolare in fase di decollo. Questo impone che, quando fa troppo caldo, si riduca il carico degliaerei (meno passeggeri e meno bagagli) o siano predisposte piste di decollo più lunghe. In molti casi, però. nemmeno queste precauzioni bastano e gli aerei sono costretti a restare a terra. Insieme ai passeggeri.

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