venerdì 23 giugno 2017
Lo scontro alle politiche di domani è tra il premier uscente Edi Rama e il leader dell'opposizione Lulzim Basha. Su tutti l'ombra dell'"eterno" Sali Berisha
Comizio finale dei socialisti a Tirana (Epa)

Comizio finale dei socialisti a Tirana (Epa)

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Uno dei duellanti delle elezioni legislative che si svolgono domani, 25 giugno, in Albania, il premier uscente Edi Rama e il leader dell'opposizione Lulzim Basha, sarà il prossimo primo ministro. Il voto è, più in generale, un test sul grado di maturità del Paese balcanico che punta a entrare nell'Ue. Ecco chi sono i due principali contendenti, insieme all'onnipresente ex premier Sali Berisha. Il leader socialista Rama, al potere dal 2013, ha puntato tutto nella sua carriera politica, iniziata dopo il crollo della dittatura comunista di Enver Hoxha, sulla costruzione di "un'Albania europea", di "uno Stato moderno governato dalla legge". Quando nel 2009 il suo partito perse le elezioni, Rama arringò i suoi sui brogli e organizzò manifestazioni di piazza per mesi fino a quando nel 2011 tre furono uccisi a colpi di pistola durante le proteste. La battaglia esacerbò la rivalità con i Democratici, guidati allora da Sali Berisha.

L'ex sindaco di Tirana, Rama, è stato accusato dal centro-destra di essere colluso con il crimine organizzato: come difesa il 52enne ha dichiarato che si dimetterà quando verranno portate le prove. Il premier uscente ha studiato all'istituto d'arte a Parigi e il suo studio è tappezzato di suoi quadri. Ex giocatore di basket, Rama auspica di vincere le elezioni con una larga maggioranza per evitare di dover scendere a compromessi con un partner di coalizione.

Dall'altro lato restano i due leader, in co-abitazione, del centro-destra del Partito democratico. Da una parte l'ex premier ed ex presidente Sali Berisha, che ha dominato per vent'anni la politica albanese e ancora è un collante della destra nel Paese. Dall'altra il suo fedele alleato Lulzim Basha, nominato suo
successore nel 2013.
Il carismatico Berisha, che ha detto di essere "un semplice membro del partito senza aspirazioni per ruoli politici" è meno presente nei comizi, ma è rimasto attivo sui media. Ha descritto Rama come "un nemico" piuttosto che un avversario.

Basha, leader dei Democratici dal 2013, ha affermato di essersi affrancato dal tutoraggio di Berisha e di voler costruire una "Nuova Repubblica". L'ambizioso politico, con una formazione da avvocato e una fascinazione per Donald Trump, è stato ministro degli Esteri, degli Interni e dei Trasporti. Il 43enne è stato, come il suo avversario, sindaco di Tirana, e ha battuto lo stesso Rama nel 2011 per la guida della capitale. Basha e i deputati del suo partito hanno boicottato per mesi i lavori in Parlamento, chiedendo le dimissioni del premier, un governo di transizione ed elezioni libere e trasparenti. I due partiti, però, hanno raggiunto un accordo a metà maggio con alcuni ministeri chiave assegnati ai Democratici in vista del voto.

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