mercoledì 14 gennaio 2015
Nel videomessaggio anche la minaccia di nuove «tragedie e terrore». Il fronte delle indagini: le armi comprate a Bruxelles; identificato il quarto uomo. IL NUOVO VIDEO DELLA FUGA
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I​l leader di al-Qaeda nello Yemen ha rivendicato, in un video messaggio, l'attacco a Charlie Hebdo. La strage nella redazione del settimanale satirico parigino, il 7 gennaio, è costata la vita a 12 persone. "Per quanto riguarda la benedetta Battaglia di Parigi, noi, Organizzazione di al-Qaeda al Jihad nella Penisola araba rivendichiamo la responsabilità di questa operazione come vendetta nel nome del messaggero di Dio", afferma nel videomessaggio Nasser bin Ali-al-Ansi del ramo yemenita di al-Qaeda (Aqpa).Video di 11 minuti. La Francia "appartiene al partito di Satana", dice ancora Al-Ansi nel video di 11 minuti in cui minaccia nuove "tragedie e terrore". Le immagini della manifestazione... Alle spalle del leader del gruppo compaiono le immagini dell'attacco, i volti dei fratelli Kouachi, responsabili dell'assalto, e le immagini della manifestazione di domenica scorsa a Parigi e dei leader mondiali che vi hanno partecipato (oscurate le donne)....e quelle dell'11 settembre. "Guardate come si sono riuniti e si sono sostenuti uno con l'altro, rafforzando la loro debolezza e utilizzando le loro ferite. Queste ferite non sono guarite, e non lo faranno, a Parigi, New York o Washington, a Londra o in Spagna, o in Palestina", dice al-Ansi, mentre alle sue spalle scorrono anche le immagini dell'11 settembre a New York. "La Francia - prosegue il messaggio, sottotitolato in inglese - ha commesso crimini in Mali e nel Maghreb, ha sostenuto l'uccisione di musulmani nell'Africa centrale nel nome della pulizia razziale".Il ramo yemenita di Al Qaida aveva già rivendicato l'attacco in un video postato su Youtube il 9 gennaio in cui uno dei leader, Harith bin Ghazi al-Nadhari, aveva avvertito la Francia di smettere di "attaccare l'Islam, i suoi simboli e i musulmani o ci saranno nuove operazioni". Nel video di oggi al-Ansi dice che al-Qaeda nello Yemen ha scelto l'obiettivo, ha studiato un piano e ha finanziato l'operazione".Le indagini: identificato il quarto uomo. Il ricercatissimo "quarto uomo", complice dei fratelli Kouachi e di Amedy Coulibaly negli attacchi terroristici della settimana scorsa, è stato identificato dagli inquirenti grazie alle chiavi di una moto trovate nel rifugio di Coulibaly, secondo quanto si apprende dal giornale Le Parisien. L'uomo potrebbe però essere già fuggito in Siria. Amedy Coulibaly comprò le armi in Belgio. Lo riferiscono i media belgi secondo cui il trafficante che gliele ha vendute si è presentato martedì alla polizia. Secondo la Libre Belgique, il mitragliatore Scorpio di Coulibaly proveniva da Bruxelles. L'uomo avrebbe acquistato anche i kalashnikov usati dai fratelli Kouachi alla stazione di Bruxelles Midi per meno di 5.000 euro.
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