mercoledì 11 maggio 2011
In un messaggio apparso sui siti web islamisiti, il capo della formazione terroristica nella penisola arabica (Aqpa), lo yemenita Nasser al Wahishi, ha affermato che «il peggio deve ancora arrivare» minacciando che sarà intensificata la Jihad, la «guerra santa», in risposta all'uccisione di Osama Benladen. Il giallo della scomparsa del figlio dello sceicco.
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In un messaggio apparso sui siti web islamisiti, il capo della formazione terroristica nella penisola arabica (Aqpa), lo yemenita Nasser al Wahishi, ha affermato che «il peggio deve ancora arrivare» minacciando che sarà intensificata la Jihad, la «guerra santa», in risposta all'uccisione di Osama Benladen. Lo riporta oggi Site, il centro americano di sorveglianza dei siti islamisti. «Gli americani hanno ucciso lo sceicco, ma devono sapere che la braci della Jihad ardono ancora» ha affermato lo yemenita al Wahishi nel suo messaggio. «Non pensate che la questione sia finita, il peggio deve ancora venire, quello che vi aspetta sarà più intenso e nocivo» ha aggiunto il capo dell'Aqpa. L'Aqpa è nata nel 2009 da una fusione delle divisioni yemenita e saudita di al Qaida. Il 25 dicembre 2009 tentò di far esplodere in volo un aereo partito da Amsterdam e diretto a Detroit, e ha rivendicato la spedizione di pacchi bomba negli Stati Uniti alla fine di ottobre del 2010, scoperti a Dubai e in Gran Bretagna prima di esplodere. IL GIALLO DEL FIGLIO DI BENLADENE sulle ultime ore di Benladen si sta aprendo un piccolo giallo. Uno dei suoi figli sarebbe scomparso durante il blitz compiuto dalle forze usa in Pakistan, in cui è rimasto ucciso il leader di al Qaeda. Stando a quanto riferito alla tv Abc da funzionari della sicurezza pachistana, le tre mogli di Benladen hanno dichiarato di non averlo più visto dopo il raid. Le fonti non lo hanno identificato, ma si pensa sia Hamza Benladen, dato inizialmente per morto nel blitz, prima che la Casa Bianca rettificasse l'informazione, precisando che si trattava di Khalid Benladen, 22 anni. Fonti Usa hanno però smentito che manchi qualcuno tra quanti erano nel compound di Abbottabad. Secondo alcuni funzionari americani, non è certo che Hamza fosse nel covo durante il raid, sebbene la madre sia una delle tre mogli oggi in custodia delle forze pachistane. Ribattezzato come il "principe ereditario del terrore", Hamza, 20 anni, era apparso in un video di propaganda di al Qaeda già nel 2001, quando aveva solo 10 anni. Quindi era ricomparso in un altro filmato diffuso dai siti estremisti in occasione del terzo anniversario dell'attentato a Londra, compiuto nel 2005. L'ultimogenito di Benladen è sospettato di complicità nell'omicidio della leader pachistana Benazir Bhutto; la stessa Bhutto scrisse nell'autobiografia apparsa postuma che Hamza stava complottando per assassinarla.OBAMA AI MASSIMI NEI SONDAGGI Secondo un sondaggio condotto da Associated Press-Gfk, il gradimento al presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha raggiunto il 60%, il livello più alto degli ultimi due anni. La metà degli intervistati ritiene che il presidente meriti di essere rieletto l'anno prossimo. Il sondaggio è stato condotto dopo il blitz in cui è rimasto ucciso Bin Laden e dopo la diffusione dei dati sulla ripresa dell'occupazione oltreoceano. L'aumento dipende in gran parte dagli elettori indipendenti, importanti per le elezioni presidenziali del 2012, tornati ad appoggiare Obama dopo quasi due anni.
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