mercoledì 8 settembre 2021
Il vice ministro alla Cultura Ahmadullah Wasiq ha rilasciato un'intervista alla Tv australiana: l'Emirato Islamico non permetterà loro di "essere esposte". A Kabul continuano le proteste
Alcune donne fanno sport in una palestra per sole donne di Kandahar

Alcune donne fanno sport in una palestra per sole donne di Kandahar - Ansa

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Le donne afghane non potranno più fare sport. Ahmadullah Wasiq, numero due della Commissione cultura nel nuovo governo talebano, ha rilasciato un’intervista alla Tv australiana Sbs. Sui campi da gioco, le donne si troverebbero in condizioni in cui “le loro facce e i loro corpi non siano coperti” dice Wasiq. “Questa è l’era dei media, ci sarebbero foto e video e le persone le guarderebbero”: l’Emirato Islamico non permetterà loro di “essere esposte”.

Il commento di Wasiq è stato sollevato parlando di cricket: la squadra afghana femminile non potrà più giocare. Praticare uno sport, per le donne, "non è necessario".

Nelle scorse settimane alcune sportive sono riuscite a lasciare il Paese. Una squadra di calcio femminile, proveniente da Herat, è stata accolta in Toscana. Anche sei cicliste sono arrivate in Italia.

Le calciatrici di Herat arrivate in Italia

Le calciatrici di Herat arrivate in Italia - Web

Le proteste delle donne continuano. In strada, picchiati alcuni giornalisti

Anche oggi le donne sono scese in strada per protestare contro i talebani. La marcia è avvenuta in una zona di Kabul abitata soprattutto da esponenti della minoranza sciita degli hazara. Sui cartelli alzati durante la marcia si leggono diversi slogan: "Un governo senza donne fallisce", "lavoro, istruzione e libertà".

Le proteste di ieri a Kabul

Le proteste di ieri a Kabul - Reuters

È il terzo giorno consecutivo di proteste. Ieri i talebani hanno reagito con violenza, hanno sparato in aria e picchiato i manifestanti. A Herat almeno due persone sono state uccise e diversi altri sono stati feriti, ha raccontato un residente all'agenzia stampa Dpa. Nel mirino dei talebani anche i reporter: il direttore del quotidiano Etilaatroz, Zaki Daryabi, ha denunciato che 5 dei suoi giornalisti sono stati fermati e due sono stati picchiati, con decine di frustate sulla testa e la faccia. Sono stati poi rilasciati. Anche un producer di Euronews è stato trattenuto dai talebani: "È stato picchiato e gli hanno confiscato telefono e portafoglio. È scosso ma ha detto che vuole tornare subito al lavoro" ha scritto su Twitter la collega Anelise Borges.


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