sabato 29 ottobre 2011
I militari sono rimasti uccisi in seguito a un attacco contro un convoglio militare a Kabul. Morti anche tre civili e un poliziotto afghani. L'attentato è stato rivendicato dai talebani.
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L'Afghanistan è stato scosso da una serie di attentati e attacchi dei talebani, il più sanguinoso dei quali è avvenuto nel sud di Kabul dove una autobomba ha causato la morte di 17 persone, fra cui 13 militari americani della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) che viaggiavano su un autobus, un agente di polizia e tre civili. Testimoni oculari hanno definito "enorme" l'esplosione che ha devastato il veicolo, presumibilmente blindato, che è letteralmente volato su un contro-viale non lontano dal celebre ex-palazzo reale di Darul Aman distrutto durante la guerra civile degli anni '90. Quasi contemporaneamente, a Asadanbad, capoluogo della provincia orientale di Kunar al confine con il Pakistan, una giovane donna vestita con un burqa color carta da zucchero è entrata in azione vicino ad un edificio dei servizi di intelligence afghani (Nds) provocando cinque feriti ma fortunatamente nessuna vittima. La giovane, che portava sotto il vestito una carica di dinamite, ha ingaggiato una sparatoria con le forze di sicurezza che presidiavano la sede della Nds e poi ha provocato lo scoppio.Tutto questo proprio quando era in svolgimento a Kabul un importante vertice sulla sicurezza a cui partecipavano il comandante in capo dell'Isaf, generale Hohn Allen, i ministri degli Interni e della Difesa, ed il responsabile della Commissione afghana per la transizione, Ashraf Ghani Ahmadzai. Al termine il generale Allen ha sostenuto che "questo incontro è stato un'altra pietra miliare nel processo di transizione (...) che consegnerà l'Afghanistan alla scena mondiale come protagonista della regione ed esempio di autentica stabilità". E manifestando un deciso ottimismo il rappresentante civile della Nato, Simon Gass ha sostenuto che "se si paragona la sicurezza di oggi con quella di due anni fa si vede un miglioramento concreto in molte parti del paese, ed il processo continuerà fino alla fine del 2014".Ma gli analisti hanno osservato che ancora una volta i talebani, che hanno rivendicato l'attacco, hanno operato liberamente nell'abitato di Kabul, città già riconsegnata in luglio dall'Isaf all'esclusiva responsabilità di esercito e polizia afghani. Un fatto che mette in dubbio la capacità delle forze afghane di presidiare da sole il paese dopo la partenza delle truppe straniere nel 2014.La giornata no degli uomini dell'Isaf è stata inoltre segnata da un altro preoccupante episodio: un afghano in divisa dell'esercito nazionale ha aperto il fuoco contro alcuni membri del contingente australiano nella provincia meridionale di Uruzgan uccidendone tre, prima di essere a sua volta eliminato.Le 13 vittime militari americane di oggi rappresentano fra l'altro il più cruento bilancio di soldati degli Usadall'incidente di un elicottero Chinook all'inizio dello scorso agosto nella provincia centrale di Maidan Wardak in cui persero la vita 31 militari statunitensi.I temi legati alla sicurezza dell'Afghanistan saranno esaminati nei prossimi giorni (il 2 novembre) nella Conferenza internazionale che si svolgerà a Istanbul, e a cui parteciperanno tutti i paesi della regione, compresi Pakistan, India, Iran, Russia e Cina. E saranno poi ripresi in dicembre nella Conferenza internazionale di Bonn, dove il governo del presidente Hamid Karzai presenterà i suoi progetti per ridare pace e stabilità al Paese, mentre le truppe straniere completano il loro ritiro.
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