lunedì 4 luglio 2022
Quindici voli cancellati oggi in Spagna dove gli scioperi del personale proseguiranno anche a luglio. Ritardi e cancellazioni anche in Francia, Italia, Belgio e Portogallo
Caos nell'aeroporto londinese di Heathrow dove il 40% dei voli è in ritardo

Caos nell'aeroporto londinese di Heathrow dove il 40% dei voli è in ritardo - Reuters

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Sono a rischio le vacanze estive di milioni di europei. E' caos, infatti, negli scali di molti Paesi con voli annullati o in forte ritardo e decine di migliaia di bagagli smarriti, anche per l'avaria dei sistemi di smistamento, centri di assistenza ai clienti in tilt, aerei che decollano senza cibo e bevande per problemi di rifornimento. Sono oltre tremila i voli di linea che risultano cancellati, solo tra ieri e oggi, negli aeroporti di tutto il mondo. Altri 700 decolli, in calendario per domani, sono già saltati mentre poco meno di 40000 partenze sono in ritardo nello stesso arco di tempo.

A fornire i dati è il portale flightaware, che monitora in tempo reale orari, rotte e stato dei voli commerciali e cargo. Circa un terzo dei voli tagliati viene operato da vettori cinesi, seguono le compagnie statunitensi, poi quelle europee. Le statistiche fotografano il caos vissuto nelle ultime settimane dal comparto aereo, che non riesce a tenere il passo con la ripresa della domanda di trasporto dopo i due anni nerì della fase acuta della pandemia di Covid che ha devastato i bilanci delle aziende del settore.

Oggi 15 voli sono stati cancellati nel pomeriggio in Spagna a causa degli scioperi: 10 voli Ryanair e cinque Easyjet. Inoltre ci sono stati circa 200 ritardi, anche se nessuna cancellazione ha interessato Maiorca.

Gli scioperi riguardano Spagna, Francia, Italia, Belgio e Portogallo e, soprattutto, le compagnie low cost e proseguiranno anche a luglio. A Londra Heathrow il 40% dei voli era in ritardo. Si asterrà dal lavoro, in Spagna, il personale di bordo delle compagnie aeree Ryanair e Easyjet. I dipendenti Ryanair prevedono di scioperare per 12 giorni a luglio per ottenere condizioni di lavoro migliori. Gli scioperi sono stati programmati dal 12 al 15 luglio, dal 18 al 21 e dal 25 al 28 luglio, secondo quanto hanno annunciato i sindacati spagnoli Uso e Sitcpla. Gli aeroporti coinvolti sono Madrid, Barcellona e Maiorca, oltre a Malaga, Siviglia, Alicante, Valencia, Girona, Ibiza e Santiago de Compostela.

All'origine delle cancellazioni la carenza di personale a cui si aggiungono una serie di agitazioni sindacali nelle compagnie low cost che reclamano migliori condizioni salariali e di lavoro. Nelle scorse settimane, per la prima volta, i sindacati di diversi Paesi
europei sono riusciti ad organizzare uno sciopero trans nazionale in Ryanair ed altre mobilitazioni sono state convocate in EasyJet.

Secondo il sindacato spagnolo Uso la Ryanair "non rispetta le sentenze e le leggi dei tribunali e usa paura, coercizione e minacce contro i suoi lavoratori" ed è necessario l'intervento del ministro del lavoro Yolanda Díaz. Anche l'equipaggio di cabina della compagnia aerea concorrente Easyjet incrocerà le braccia in Spagna per un totale di nove giorni, sino alla fine di luglio, già questo fine settimana, e anche tra il 15 e il 17 luglio e tra il 29 e il 31 luglio.

In Gran Bretagna gli equipaggi di cabina chiedono stipendi significativamente più alti e un limite ai tempi di volo, come nel caso di altri paesi. Tra i motivi degli scioperi anche la mancanza di personale dal momento che le compagnie aeree, durante la pandemia, hanno licenziato molti dipendenti. Con la ripresa dei viaggi il volume dei passeggeri è tornato ai livelli pre Covid mentre manca il personale di volo.

Caos anche negli aeroporti degli Stati Uniti

Il caos dei voli ha rovinato i piani anche a tanti americani che si sono messi in viaggio per il lungo fine settimana del 4 luglio quando ricorre l'importante Festa dell'Indipendenza . Oltre 4,5 milioni di persone hanno invaso gli aeroporti Usa tra venerdì e sabato. Ci si aspetta che siano 13 milioni i passeggeri a transitare per gli scali degli Stati Uniti, ma, secondo il sito web di monitoraggio FlightAware, più di 1.400 voli sono già stati cancellati e altri 14.000 hanno subito un ritardo. Solo sabato, per esempio, 1.048 dei voli Southwest Airlines - il 29% - non sono partiti in orario, così come il 28% dei voli American Airlines, mentre United e Delta hanno visto, rispettivamente, il 21% e il 19% dei voli in ritardo. A causare i disagi è il boom della domanda di viaggi insieme alla diffusa carenza di personale.

Assoutenti: vacanze a rischio e tariffe alle stelle

A mettersi a disposizione dei passeggeri in difficoltà è stata la Assoutenti, l'associazione non profit per la tutela dei diritti dei consumatori che ha promesso di fornire le informazioni necessarie per chiedere i risarcimenti previsti dalla legge e le azioni legali da intraprendere quando una vacanza è stata rovinata.

"Nei giorni scorsi le compagnie aeree hanno cancellato migliaia di voli programmati per le prossime settimane, tagliando circa 6,5 milioni di posti a sedere a causa della mancanza di personale di volo e di terra. Una situazione che, unitamente agli scioperi dei lavoratori del settore, potrebbe esplodere nelle prossime settimane, mettendo in serio pericolo le vacanze estive degli italiani", ha dichiarato il presidente di Assoutenti Furio Truzzi.

"Chi ha già acquistato un soggiorno all'estero - ha detto ancora Truzzi - rischia di non poter affrontare il viaggio a causa della cancellazione del proprio volo e della mancanza di disponibilità di voli alternativi, senza contare che le tariffe aeree hanno subito, nell'ultimo mese, rincari del 124% e potrebbe, quindi, risultare impossibile trovare collegamenti all'ultimo minuto a prezzi accettabili".

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