martedì 31 marzo 2015
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Continuano le ricerche tra i rottami dell'Airbus A320 della Germanwings precipitato con 150 persone a bordo sulle Alpi francesi: una nuova strada è stata aperta a tempo di record per facilitare l'accesso al sito in alta montagna dei soccorritori, impegnati a recuperare i resti sparpagliati su una vasta area di due ettari. "Questo significa che possiamo lavorare più velocemente e portare indietro più cose", ha spiegato un poliziotto coinvolto nelle operazioni. Grazie al nuovo collegamento, i camion impiegano 45 minuti da Seynes-les-Alpes per raggiungere la zona dove l'aereo si è schiantato. Le ricerche, che dovrebbero concludersi entro l'8 aprile, finora hanno portato al recupero di oltre 4mila pezzi tra rottami del velivolo e resti umani, ha aggiunto un poliziotto. L'inchiesta sullo schianto dell'Airbus A320 di Germanwings "continua", con l'obiettivo di "descrivere più precisamente, da un punto di vista tecnico, come si è svolto il volo" e "studiare i difetti del sistema che possono aver portato a questo evento", tra cui in particolare "la logica del sistema di chiusura delle porte della cabina di pilotaggio e delle procedure di accesso e uscita". Lo riferisce in una nota il Bea, l'Ufficio inchieste e analisi per la sicurezza dell'aviazione civile francese.(
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