giovedì 18 febbraio 2016
Documenti dimostrerebbe che  lo storico leader del sindacato Solidarnosc negli anni '70 collaborava con i servizi segreti comunisti. La denuncia subito smentita dall'ex presidente: "Non ci sono documenti che provengano da me. Lo posso dimostrare alla giustizia".
"Walesa informatore durante comunismo"
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​Documenti sequestrati all'Istituto polacco della memoria nazionale (Ipn) mostrano che lo storico leader del sindacato Solidarnosc, Lech Walesa, collaborava negli anni '70 con i servizi segreti comunisti. La denuncia è già stata smentita dall'ex presidente. "Nel suo fascicolo personale  c'è una lettera con un impegno manoscritto firmato Lech Walesa 'Bolek'. Tra i documenti contenuti in questa cartella, ci sono anche ricevute di denaro, firmate con la pseudonimo 'Bolek'", ha dichiarato alla stampa il responsabile  dell'istituzione, Lukasz Kaminski. Lech Walesa, che si trova all'estero, ha subito smentito nel suo blog: "Non ci sono documenti che provengano da me. Lo posso dimostrare alla giustizia".
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