giovedì 12 febbraio 2015
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Di seguito i principali punti dell'accordo sulla soluzione della crisi nell'est dell'Ucraina, raggiunto a Minsk dai leader di Ucraina, Russia, Francia e Germania. CESSATE IL FUOCO. La tregua dovrebbe iniziare nella notte tra sabato e domenica, precisamente alle 23 del 14 febbraio ora italiana. Secondo il capo dello Stato ucraino, Petro Poroshenko, si tratta di un cessate il fuoco "generale, senza alcun tipo di condizione". RITIRO ARMI. Il ritiro delle armi pesanti inizierà due giorni dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco. Sia la tregua che il ritiro delle armi saranno monitorati dall'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce). LINEA DI DEMARCAZIONE. Si tratta della linea che separa i filorussi dalle truppe ucraine. I separatisti avevano chiesto che la linea riflettesse le loro conquiste nella recente offensiva, con cui hanno violato la precedente tregua. Il compromesso raggiunto prevede invece che i ribelli ritireranno le armi dalla linea prevista dai precedenti accordi di Minsk di settembre scorso, mentre gli ucraini si ritireranno dall'attuale linea del fronte. RILASCIO PRIGIONIERI. Tutti i prigionieri saranno rilasciati entro 19 giorni. RIFORME COSTITUZIONALI. Il governo ucraino adotterà entro la fine del 2015 delle riforme costituzionali per garantire una maggiore autonomia alle regioni orientali del Paese. CONTROLLO CONFINI. L'Ucraina avrà inoltre il controllo del suo confine con la Russia, ma in collaborazione con i separatisti e soltanto dopo le riforme costituzionali.
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