martedì 22 dicembre 2020
L’Ong esprime soddisfazione per il voto della Commissione Esteri della Camera. "Il Governo dia seguito prima possibile al voto espresso oggi in Parlamento"
Lo Yemen distrutto in quessti anni anche con le armi italiane

Lo Yemen distrutto in quessti anni anche con le armi italiane - Oxfam / Pablo Tosco

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Nei primi sei mesi del 2020 il governo italiano ha inviato all’Arabia Saudita armi e munizioni, per la maggior parte pistole e fucili semiautomatici, per un valore di 5,3 milioni di euro. E anche il governo degli Emirati Arabi Uniti (Eau) ha ricevuto dall’Italia spedizioni di armi di tipo militare per un totale di 11 milioni di euro.
E questo nonostante i proclami ufficiali: nel luglio del 2019 - come riporta Osservatorio Diritti - la Camera dei deputati aveva approvato una mozione che impegnava il governo italiano a sospendere per 18 mesi l’esportazione di bombe aeree e missili verso questi due stati, a causa del loro coinvolgimento nel conflitto che dal 2015 sta infiammando lo Yemen.

La Camera dei deputati ha votato, nella mattina di oggi, 22 dicembre, una risoluzione che impegna il governo italiano a mantenere in essere la sospensione della concessione di nuove licenze, per bombe d’aereo e missili, anche oltre la scadenza dei 18 mesi, prevista per gennaio 2021, e «a valutare la possibilità di estendere tale sospensione anche ad altre tipologie di armamenti fino a quando non vi saranno sviluppi concreti nel processo di pace».

Il voto della commissione Esteri della Camera sulla proroga ed estensione dello stop all'autorizzazione di licenze per l'export di armamenti italiani verso i Paesi coinvolti nel conflitto in Yemen "è un importante passo in avanti del Parlamento italiano verso la difesa del rispetto del diritto internazionale e del diritto umanitario. È inoltre un segnale decisivo per la comunità internazionale, affinché venga espressa una linea comune, capace di portare ad un cessate il fuoco e alla ripresa del dialogo tra le parti per una soluzione politica del conflitto": è quanto afferma in una nota Oxfam Italia.

Oxfam esprime soddisfazione per il voto appena espresso dalla Commissione Esteri della Camera, sulla proroga ed estensione dello stop all’autorizzazione di licenze per l’export di armamenti italiani destinati ad alimentare il conflitto in Yemen. Una decisione che arriva dopo quasi 6 anni di una guerra che ha già causato centinaia di migliaia di vittime, tra cui oltre 12 mila civili.

“Sono state confermate le misure della risoluzione votata nel giugno 2019 verso l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti – ha detto Paolo Pezzati, policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia – e finalmente accolte le nostre richieste di estensione del provvedimento per lo stop verso tutti i Paesi membri nella coalizione saudita, autrice di decine di migliaia di raid aerei nel Paese anche verso obiettivi civili. Senza limitarsi, questa volta, a bloccare la vendita solamente di bombe d’areo e missili, ma valutando anche altre tipologie di armi prodotte in Italia”.

Oxfam ritiene cruciale anche l’invito all’Italia “a giocare un ruolo più rilevante nella risoluzione della crisi, attraverso un maggiore impegno sia diplomatico che umanitario, sostenendo inoltre l’apertura di indagini efficaci e indipendenti sulle violazioni e sui crimini commessi in Yemen dalle parti in conflitto”.


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