il "muro delle preghiere esaudite", un'imponente struttura larga e alta cinquanta metri (https://www.thewall.org.uk)

E' la risposta del cristianesimo alla secolarizzazione, un'imponente struttura alta e larga cinquanta metri, un monumento a quella dimensione imprescindibile dell'umanità che è la preghiera. L'ha pensata un cristiano evangelico, Richard Gamble, programmatore informatico che, quindici anni fa, ha avuto un'ispirazione. Ha pensato che era necessario progettare una scultura che riuscisse ad attrarre fedeli di tutte le religioni e anche agnostici e atei

E cosi è nato "The wall of answered prayer", "Il muro delle preghiere esaudite ", fatto di un milione di mattoni, 75.000 dei quali conterranno la storia vera di una preghiera alla quale Dio ha risposto. Esami difficilissimi da superare, portafogli persi, persone carissime scomparse che hanno lasciato un vuoto impossibile da riempire.

I visitatori del muro delle preghiere esaudite da Dio potranno usare i loro telefonini per ascoltare ognuna di queste storie, in cui Dio ha risposto subito e in modo concreto alle richieste di migliaia di donne e uomini, e farsi ispirare a rivolgersi anche loro a Lui quando ne hanno bisogno.

Il grande anello a forma oblunga che si ispira al nastro di Möbius, verrà costruito a Coleshill, vicino a Birmingham e, secondo Gamble, non potrebbe esserci una località migliore.

Intervistato dal settimanale cattolico "The Tablet" il suo inventore ha spiegato che la moderna cattedrale si trova in punto strategico perché avrà una visibilità eccezionale.

"Se Dio avesse studiato la mappa della Gran Bretagna per scegliere la posizione migliore avrebbe collocato la cattedrale proprio qui, dove si può vedere da autostrade importanti come la M42 e la M6, dai passeggeri degli aerei che atterrano a Birmingham e anche dal nuovo treno ad alta velocità HS2, quando verrà costruito.

Si calcola che mezzo milione di persone passeranno vicino al muro, che potrebbe diventare un tesoro nazionale come un'altra scultura di ispirazione religiosa, l'Angelo del nord di Antony Gormley.