sabato 16 gennaio 2021
in aperta polemica con Bruxelles, accusata di lentezza, l'Ungheria si muove da sola. In Norvegia morti dopo la vaccinazione 23 pazienti "anziani e fragili"
Vaccino, Pfizer rassicura l'Ue sui ritardi. E Orbán compra quello cinese

Ansa

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Dopo l'allarme sulle ritardate forniture del vaccino all'Unione Europea, Pfizer e BioNTech corrono ai ripari. E annunciano "un piano" per ridurre il ritardo a una settimana, invece delle 3 o 4 temute. In un comunicato congiunto si legge: "Torneremo al calendario iniziale di distribuzione all'Ue a partire dalla settimana del 25 gennaio, con un aumento delle consegne dalla settimana del 15 febbraio". Guido Rasi, ex direttore generale dell'Ema (l'Agenzia europea per i medicinali), afferma che "non ci sono difficoltà per rafforzare la produzione dei vaccini in altri stabilimenti se necessario".

L'Ungheria accusa l'Ue di lentezza. E fa accordi con Sinopharm

Intanto l'Ungheria, in aperta polemica con l'Ue accusata di andare a rilento con le forniture, annuncia di avere raggiunto un accordo con la cinese Sinopharm per comprare il suo vaccino, aggiungendo che il primo carico potrebbe contenere fino a un milione di dosi. Secondo il capo dell'ufficio del primo ministro Viktor Orban, Gergely Gulyas, i rifornimenti in arrivo tramite l'Ue sono troppo lenti: con meno di 100mila dosi a settimana, ci vorrebbero 30 settimane per vaccinare 3 milioni di persone. Ora Budapest attende il via libera delle autorità sanitarie nazionali. "Non siamo in grado di procedere più rapidamente con le vaccinazioni non a causa del sistema sanitario ungherese, ma perché mancano le forniture di vaccini", ha tuonato Orban puntando il dito contro Bruxelles. Nell'Ue il tasso di vaccinazione è inferiore all'1%, "mentre il Regno Unito post Brexit ha già vaccinato circa il 4% della popolazione", ha aggiunto Orban.

Riferendosi al fatto che la Commissaria Ue alla Sanità, Stella Kyriakides, ha detto che gli Stati membri non dovrebbero negoziare singolarmente con i produttori, secondo i media ungheresi Orban avrebbe detto: "Un commissario greco non dovrebbe dirmi cosa fare". Giovedì il ministro degli Esteri, Péter Szijjártó, aveva detto che il permanere delle restrizioni legate al Covid è colpa dell'Ue e delle sue "procedure d'acquisto dei vaccini scandalosamente lente".

Norvegia, 23 morti "sospette"

Sempre in tema di vaccinazioni, c'è da registrare che in Norvegia vengono "associate alla vaccinazione anti-Covid" di Pfizer-BioNtech le morti di 23 persone anziane e fragili. In una nota, si spiega che "reazioni comuni ai vaccini con mRNA, come febbre e nausea, potrebbero aver contribuito ad un esito fatale in alcuni pazienti fragili e anziani".

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