giovedì 7 gennaio 2021
Trump resta presidente fino al 20 gennaio, data dell'insediamento di Biden. Ma una senatrice e una deputata democratiche chiederanno che sia rimosso. Tra i favorevoli ci sarebbero anche repubblicani
Il vice presidente degli Stati Uniti, Mike Pence

Il vice presidente degli Stati Uniti, Mike Pence - Ansa

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La senatrice democratica di Washington, Patty Murray, e la deputata democratica della Pennsylvania, Madeleine Dean, hanno chiesto che si faccia ricorso al venticinquesimo emendamento per rimuovere Donald Trump dalla carica di presidente degli Stati Uniti prima del 20 gennaio, giorno previsto del giuramento di Joe Biden. "Il modo più immediato per garantire che il presidente non possa causare ulteriori danni nei prossimi giorni è quello di invocare il 25esimo emendamento e rimuoverlo dall'incarico", ha scritto Murray su Twitter. Ma è evidente che i tempi sono stretti.

"Spero davvero che sia possibile invocare il 25esimo emendamento", ha detto la deputata della Pennsylvania alla Cnn, aggiungendo "Se non ora, quando?". "Penso che questo presidente abbia dimostrato di essere instabile e inadatto giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno", ha detto.

Potrebbe essere anche il vice presidente Mike Pence a "prendere seriamente in considerazione la possibilità di invocare il venticinquesimo emendamento per preservare la democrazia". Lo ha detto il presidente e amministratore delegato della National Association of Manufacturers Jay Timmons, uno dei principali sostenitori di Donald Trump, citato da Usa Today. "Questa non è Legge e Ordine. Questo è il caos. È pericoloso. Questa è sedizione e dovrebbe essere trattata come tale ", ha detto Timmons. "Il presidente uscente ha incitato alla violenza nel tentativo di mantenere il potere e qualsiasi leader eletto che lo difende sta violando il giuramento alla Costituzione e rifiutando la democrazia a favore dell'anarchia. Chiunque indulga a teorie del complotto per raccogliere fondi per la campagna è complice", ha aggiunto.

Il venticinquesimo emendamento delinea le procedure per la destituzione del presidente dall'incarico quando viene riconosciuto incapace di "adempiere ai poteri e ai doveri della carica". Può farvi ricorso il vicepresidente, che a quel punto lo sostituisce, e la maggioranza degli ufficiali esecutivi del presidente, o un altro organo designato dal Congresso.

Il presidente uscente Donald Trump ha invitato alla calma, ma ha comunque ribadito le accuse di brogli elettorali ai democratici, scrivendo su Twitter che "queste sono le cose e gli eventi che accadono quando una vittoria" viene "strappata via". La posizione di Trump, considerato il fomentatore dell'irruzione e della violenza di ieri al Congresso a Washington, ha suscitato polemiche non solo tra gli oppositori, ma anche tra i suoi alleati Gop e il suo staff. Il vice consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Matt Pottinger ha lasciato il suo incarico poche ore dopo le dimissioni del capo dello staff e addetta stampa della first lady Melania Trump, Stephanie Grisham. Anche il consigliere per la sicurezza nazionale Robert O'Brien e il vice capo dello staff, Chris Liddell, stanno valutando la possibilità di dimettersi.

Intanto, in una mossa senza precedenti, Facebook e Twitter hanno bloccato gli account del tycoon dopo che ha pubblicato ripetutamente false accuse sull'integrità delle elezioni. Il blocco di Facebook durerà 24 ore, quello di Twitter 12 ore ma potrebbe essere esteso a oltranza se Trump infrangerà nuovamente le regole.

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