martedì 23 marzo 2021
Almeno 10 persone sono state uccise da un uomo armato in un supermercato a Boulder. Dopo alcune ore la polizia ha arrestato l’uomo, di cui non è stata diffusa l’identità
Uomo armato fa strage al supermercato in Colorado: 10 vittime
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E' di 10 vittime il bilancio della sparatoria in un supermercato di Boulder, in Colorado. Un uomo è entrato al King Soopers e ha aperto il fuoco con un fucile. Tra le vittime anche l'agente di polizia Eric Talley, 51 anni, il primo a intervenire sulla scena. Non è ancora chiaro il movente del presunto killer, ora sotto custodia delle autorità.
Un testimone che ha assistito alla sparatoria ha raccontato di aver sentito gli spari e di aver visto tre persone sdraiate a faccia in giù, due nel parcheggio e una vicino alla porta, di cui non "era in grado di dire se stessero respirando".

Un video diffuso online mostra tre persone distese a terra, ma l'entità delle loro ferite non è chiara. Nel filmato si sentono anche quelli che sembrano due colpi di arma da fuoco.

Altri due clienti del market, Sarah Moonshadow e suo figlio Nicolas Edwards, avevano appena comprato delle fragole quando hanno sentito degli spari. Moonshadow ha detto al Denver Post che si sono abbassati e sono "scappati". Fuori, ha detto Edwards, la polizia in arrivo si è fermata accanto a un cadavere nel parcheggio. "Sapevo che non avremmo potuto fare nulla per il ragazzo", ha detto. "Dovevamo andare".

Il governatore del Colorado Jared Polis ha subito twittato di stare osservando "da vicino gli eventi che si svolgono al King Soopers a Boulder. Le mie preghiere sono con i nostri concittadini in questo periodo di tristezza e dolore mentre apprendiamo di più sulla portata della tragedia".

L'addetto stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha scritto su Twitter che il presidente Joe Biden era stato informato della sparatoria. La catena King Soopers ha dichiarato in una dichiarazione che stava offrendo preghiere e supporto "ai nostri associati, clienti e primi soccorritori che hanno risposto così coraggiosamente a questa tragica situazione".


L'attacco rappresenta il settimo omicidio di massa quest'anno negli Stati Uniti, dopo la sparatoria dello scorso 16 marzo che ha provocato la morte di otto persone in tre centri di massaggi nell'area di Atlanta, secondo un database compilato da The Associated Press, Usa Today e Northeastern University.

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