martedì 6 marzo 2018
In Oregon proibiti l'acquisto e la detenzione di armi da fuoco e munizioni a chi abbia precedenti di violenza domestica. In Florida aumenta l'età minima da 18 a 21 anni
Una manifestazione contro le armi negli Usa, dopo la strage di febbraio in una scuola della Florida (Ansa)

Una manifestazione contro le armi negli Usa, dopo la strage di febbraio in una scuola della Florida (Ansa)

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Si raccolgono negli Stati Uniti i primi frutti della mobilitazione popolare contro le armi. La Florida, teatro dell'ultima strage di studenti il 14 febbraio, e l'Oregon hanno varato legislazioni più restrittive.

In Oregon sono stati proibiti l'acquisto e la detenzione di armi da fuoco e munizioni a chi abbia precedenti di violenza domestica o sia sottoposto a ingiunzioni restrittive, diventando il primo Stato Usa ad adottare una legge sul controllo delle armi dopo la strage in Florida del 14 febbraio. Il progetto, approvato dal parlamento statale, è diventato legge lunedì con la firma della governatrice democratica Kate Brown, mentre davanti al Campidoglio di Salem si radunava una folla plaudente.

Il provvedimento in realtà amplia solo la casistica delle persone che non potranno godere del diritto al porto d'armi garantito a livello federale dal secondo emendamento della Costituzione Usa. E aveva iniziato il suo iter parlamentare prima dei 17 morti della strage nella scuola della Florida, dalla quale è nato un movimento, attivo soprattutto fra gli studenti, per il controllo delle armi.

Sullo stesso percorso la Florida, dove il Senato, con 20 sì e 18 no, ha approvato una legge che tra le altre cose aumenta l'età minima per comprare un'arma da 18 a 21 anni, stabilisce un periodo di attesa di tre giorni prima di ogni acquisto, il divieto del bump stock (il potenziatore dei fucili semi automatici usato nella strage di Las Vegas) e la possibilità di armare lo staff delle scuole escludendo però i professori, a meno che non facciano parte del Junior reserve officers' training corps program, che prevede 144 ore di addestramento e il rispetto di altri criteri. Un programma, quest'ultimo, volontario e da attuare solo se il dipartimento dello sceriffo e il distretto scolastico sono d'accordo.

La legge, che deve essere approvata dalla Camera e firmata dal governatore, si discosta dalla posizione della Nra, la potente lobby delle armi, contraria all'aumento dell'età minima e ai nuovi limiti di attesa. Il testo non accoglie neppure la proposta di Trump di armare gli insegnanti.

La legge conferisce inoltre più potere alle forze dell'ordine per sequestrate armi e munizioni alle persone ritenute mentalmente inabili o una minaccia e fornisce ulteriori fondi per gli agenti armati delle scuole e per i servizi di salute mentale.


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