sabato 29 dicembre 2018
La madre yemenita era riuscita ad ottenere una esenzione dal bando di ingresso solo dieci giorni fa grazie alla battaglia di alcune Ong e ha potuto riabbracciare il piccolo morente
Il piccolo Abdullah Hassan

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È morto all'ospedale di Oakland, California, il bimbo yemenita malato terminale la cui madre si era vista rifiutare il visto a causa del "travel ban" voluto da Donald Trump. Una storia che aveva commosso e indignato il mondo, dopo i recenti scandali legati alle carovane di migranti al confine tra Usa e Messico.

Abdullah era stato portato negli Usa dal padre Ali Hassan lo scorso ottobre nella speranza di cure migliori per una grave malattia cerebrale. Entrambi avevano anche la cittadinanza americana, a differenza della madre, Shamina Swileh, che è riuscita ad ottenere una esenzione dal bando solo dieci giorni fa grazie alla battaglia di alcune Ong. La donna ha potuto così baciare e abbracciare il figlio per l'ultima volta.

I cittadini provenienti dai Paesi colpiti dal “travel ban" (Iran, Libia, Corea del Nord, Somalia, Siria, Yemen) non possono mettere piede negli Usa. Gli ingressi, da ciascuno di questi Paesi, sono diminuiti di circa 80%. Nel 2018 l'amministrazione ha tagliato il personale che si occupava dei colloqui per i visti all'estero e ha reso più stringente il processo di screening. Il numero di persone considerate "ad alto rischio" è praticamente raddoppiato. Si stima che entro la fine dell'anno saranno complessivamente 20.000 i rifugiati accettati, contro 97.000 nel 2016, ultimo anno alla presidenza di Obama. Si tratta del livello più basso dal 1980, quando, con il “Refugee Act”, venne istituito il programma per i rifugiati in America.

Non si spengono intanto le polemiche per le morti dei due bambini guatemaltechi al confine tra Messico e Usa, con Trump che scarica la responsabilità sull'opposizione. "Ogni morte di bambini o di altre persone al confine è strettamente colpa dei democratici e delle loro patetiche politiche migratorie che consentono alla gente di fare un lungo cammino pensando di poter entrare nel nostro Paese illegalmente. Non possono. Se ci fosse un muro, non ci proverebbero neppure", ha twittato. "I due bambini in questione erano molto malati prima di essere consegnati agli agenti della polizia di frontiera. Il padre della ragazzina ha detto che non è stata colpa loro, lui non le ha dato acqua per giorni. La polizia di frontiera ha bisogno del muro ed esso farà finire tutto", ha aggiunto. Ma i dem sono contrari al muro e hanno negato i fondi nel bilancio, inducendo il tycoon a far scivolare il Paese nello shutdown, il terzo del 2018.

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