giovedì 4 giugno 2020
Oltre 10mila persone arrestate dall'inizio della protesta. L'agente accusato di omicidio rischia fino a 40 anni di carcere
Un agente parla con un dimostrante che sta per essere arrestato per non aver rispettato il coprifuoco, davanti al municipio di Los Angeles

Un agente parla con un dimostrante che sta per essere arrestato per non aver rispettato il coprifuoco, davanti al municipio di Los Angeles - Ansa

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Si terrà oggi pomeriggio (alle 19 in Italia), alla North Central University di Minneapolis, la prima delle celebrazioni funebri per George Floyd, il 46enne afroamericano soffocato durante l'arresto a Minneapolis il 25 maggio da un agente di polizia bianco e da tre suoi colleghi. Il reverendo Al Sharpton, il fondatore del National Action Network, terrà un elogio funebre in onore della vita di Floyd. "Dobbiamo trasformare questo momento in un movimento", ha detto ieri Sharpton ai giornalisti, descrivendo Floyd come un "cardine" per la responsabilità della polizia.

Il corpo di Floyd sarà trasferito poi a Raeford, in North Carolina, dove è nato, per una camera ardente di due ore e una cerimonia privata per la famiglia. Un altro omaggio pubblico è previsto lunedì a Houston, Texas, dove è cresciuto e ha vissuto gran parte della sua vita prima di trasferirsi cinque anni fa in Minnesota. Il giorno dopo infine è in programma nella stessa città un funerale con 500 persone alla Fountain of Praise church. Seguirà una cerimonia di sepoltura privata.

Stando ai media americani, sono oltre 10 mila le persone arrestate da quando sono iniziate le proteste per la morte di Floyd.

Obama: tanti giovani in piazza, trasformare la crisi in risveglio

"Non ho mai visto una crisi così grave in vita mia; dobbiamo usarla per provocare un risveglio di tutto il Paese" ha detto l'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, intervenendo sulla vicenda dell'uccisione di George Floyd e sulle proteste in corso da giorni negli Stati Uniti. Obama ha risposto alle domande dei cittadini, collegato in diretta su diversi siti, da quello della Cnn a quello del New York Times. L'ex presidente si è detto incoraggiato del fatto che tanti giovani sono scesi in piazza, mostrando "una nuova mentalità". A ospitare l'intervento di Obama è stata l'iniziativa 'My Brother's Keeper', lanciata nel 2014 dopo l'uccisione del teenager afroamericano Trayvon Martin. L'iniziativa di Obama arriva in piena campagna elettorale per le elezioni presidenziali di novembre che vedono favorito nella sfida a Donald Trump per la Casa Bianca proprio l'ex vice di Obama, Joe Biden.

Sul fronte giudiziario, ieri, si sono aggravate le accuse nei confronti del poliziotto incriminato per l'omicidio di Floyd. Derek Chauvin, questo il nome dell'agente, dovrà ora rispondere di omicidio di secondo grado: rischia fino a 40 anni di carcere. Incriminati anche tre suoi colleghi per "aiuto e complicità"

Nella notte sono proseguite, nonostante il coprifuoco, le proteste in diverse città. Ma per la seconda notte consecutiva sono state per lo più pacifiche e la frangia violenta dei dimostranti non abbia aver prevalso.

L'altra notte centinaia di arresti

Nella notte fra martedì e mercoledì gli arresti erano stati numerosi, motivati soprattutto dall'avere infranto il coprifuoco che riguardava le contee di Los Angeles, Santa Monica, Beverly Hills, San Francisco e Oakland (in California), Cleveland (nell'Ohio), New York City e Washington Dc. A New York, in particolare a Manhattan, c'erano stati scontri tra la polizia ed i manifestanti e almeno 200 persone erano state arrestate. C'erano stati episodi di saccheggio di alcuni negozi, come testimoniato da un giornalista della Cnn. Tensioni si erano registrate anche sul Manhattan Bridge, dove si era riunita una folla di dimostranti. Il sindaco Bill de Blasio aveva raddoppiato il coprifuoco in tutta la città, ma ha respinto le sollecitazioni arrivate del presidente Donald Trump di portare la Guardia Nazionale.

A Los Angeles, migliaia di persone si erano raccolte davanti alla residenza del sindaco, Eric Garcetti. Il portavoce della polizia, Tony Im, ha reso noto che sono state arrestate centinaia di persone, in gran parte per aver violato il coprifuoco, a Hollywood, nel centro di Los Angeles, e nel quartiere di Hancock Park, dove si trova la residenza di Garcetti.

Circa diecimila persone avevano protestato pacificamente a Portland e in molti erano scesi in piazza anche dopo l'inizio del coprifuoco a Washington D.C.

Alle proteste di Houston si era unito anche il deputato Will Hurd, unico repubblicano di colore al Congresso Usa. "Sto marciando a Houston per esprimere solidarietà alla famiglia di George Floyd", aveva dichiarato Hurd che rappresenta il Texas, condannando chi con la scusa di protestare distrugge e saccheggia.

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