mercoledì 2 novembre 2016
Dopo che è iniziato il voto per corrispondenza per 25 milioni di americani i due candidati continuano lo scontro senza esclusione di colpi. Obama difende la candidata: «Credo in lei». E attacca il Fbi
Stati Uniti, Trump e Hillary appaiati nei sondaggi
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A cinque giorni dal voto, aumenta l’incertezza sul risultato delle presidenziali americane. L’ultimo sondaggio Washington Post/Abc vede Donald Trump appaiato a Hillary Clinton — sicuramente un effetto della riapertura dell’indagine del Fbi sulle email della democratica. Una situazione che ha spinto Barack Obama a rompere gli indugi e a accusare apertamente il direttore del Fbi di aver violato le norme investigative rivelando l’avvio dell’inchiesta. «Credo in lei», ha ripetuto in un'intervista.


Intanto 25 milioni di elettori si sono già espressi per posta o alle urne già aperte, ma fra questi scarseggiano gli afroamericani, un dato considerato negativo per l’ex first lady. La limitata affluenza dei neri preoccupa i democratici, allarmati anche dall’annuncio che il Ku Klux Klan si è mobilitato insieme a gruppi neonazisti per aiutare Trump organizzando presidi nei seggi dei quartieri a maggioranza afroamericana. Le forze dell’ordine temono disordini e violenza, episodi come quello che ha provocato ieri l’incendio doloso di una chiesa cristiana frequentata da afroamericani a Greenville, in Mississippi. Sulle pareti bruciate è comparsa la scritta “Vota Trump”.


I due candidati continuano ad attaccarsi senza esclusione di colpi. L’ex segretario di Stato, nella cruciale Florida, ha definito il miliardario un "bullo" che ha "maltrattato" decine di donne. Mentre Trump ha insistito su Twitter che scegliere Hillary è “un grosso errore” e ha ricordato che in sei Stati è possibile cambiare il proprio voto inviato per corrispondenza.

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