martedì 11 settembre 2018
E' stato classificato di categoria 4. Il presidente Donald Trump ha dichiarato lo stato di emergenza. Previsto venti oltre i duecento chilometri orari. L'arrivo è previsto da giovedì
L'uragano Florence visto dal satellite (Ansa)

L'uragano Florence visto dal satellite (Ansa)

COMMENTA E CONDIVIDI

Evacuazione obbligatoria di almeno un milione di abitanti, chiusura di decine di scuole e negozi presi d'assalto: così la costa orientale degli Stati Uniti si prepara all'arrivo dell'urgano Florence che nelle ultime ore è stato classificato di categoria 4. Il presidente Donald Trump ha dichiarato lo stato di emergenza per la Carolina del Sud e del Nord. Il decreto consente l'attivazione delle forze federali, coordinata del dipartimento di Sicurezza nazionale e dalla Fema, la protezione civile Usa. "Il mio team mi ha appena informato che questa è una delle peggiori tempeste che abbiano colpito la costa orientale negli ultimi anni", ha twittato lunedì sera il capo della Casa Bianca. "Per favore, preparatevi, state attenti e state al sicuro", ha aggiunto rivolgendosi ai cittadini dopo aver sentito al telefono i governatori.
Secondo l'ultima comunicazione del National Hurricane Center (Nhc) alle 21 di ieri (ora locale, le 3 in Italia) i venti hanno raggiunto una media di 220 chilometri orari e l'arrivo sulla terra ferma è previsto da giovedì. Nella Carolina del Sud, l'evacuazione di oltre un milione di persone ordinata dal governatore Henry McMaster è in programma a partire da oggi su un tratto di costa di 320 chilometri. Nella città portuale di Charleston, i dipendenti municipali hanno ispezionato il drenaggio delle acque piovane e le fognature, mentre gli abitanti del posto si rifornivano di scorte e compensato per proteggere le finestre. In tanti hanno riempito anche sacchi di sabbia per impedire all'acqua di invadere le loro case. Sono previsti fino a 50 centimetri di pioggia in alcuni punti, oltre a un preoccupante innalzamento del livello del mare.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: