mercoledì 30 novembre 2022
Sono le competenze artigianali e la cultura della baguette a essere state valorizzate dall'organizzazione delle Nazioni Unite, che onora soprattutto le tradizioni da salvaguardare
La baguette francese nella lista del patrimonio immateriale dell'umanità

La baguette, con la sua crosta croccante e la mollica morbida, simbolo della vita quotidiana francese, è stata inserita nella lista del patrimonio immateriale dell'umanità dell'Unesco.

Più precisamente, sono le competenze artigianali e la cultura della baguette ad essere state valorizzate dall'organizzazione, che onora soprattutto le tradizioni da salvaguardare piuttosto che i prodotti stessi.

Ogni giorno, 12 milioni di consumatori francesi spingono la porta di una panetteria e ogni anno escono dalle boulangerie di Francia più di sei miliardi di baguette. "E' un riconoscimento per la comunità degli artigiani fornai e pasticceri. La baguette è farina, acqua, sale, lievito e il saper fare dell'artigiano", ha commentato Dominique Anract, presidente della Confederazione nazionale delle Panetteria-Pasticceria francese in un comunicato stampa.
La scelta di presentare la candidatura della baguette era stata fatta nel 2021 dalla Francia, che l'aveva preferita ai tetti di zinco di Parigi e a un festival del vino del Giura.

Per i francesi il riconoscimento è particolarmente importante in un contesto industriale che mette a repentaglio la vita delle piccole imprese locali, soprattutto nelle comunità rurali. Nel 1970 i panifici artigianali erano circa 55mila (un forno ogni 790 abitanti) contro i 35mila di oggi (uno ogni 2.000 abitanti), questo si traduce in una scomparsa di 400 panifici all'anno in media da cinquant'anni.

Il presidente Emmanuel Macron aveva dato il suo appoggio al dossier, descrivendo la baguette come "250 grammi di magia e perfezione".

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