lunedì 11 luglio 2022
È salito ad almeno 30 il bilancio delle vittime provocate dall'attacco delle forze russe contro la cittadina ucraina di Chasiv Yar, nel Donetsk. Razzi anche su un palazzo a Kharkiv: almeno 3 morti
Alcune persone in attesa di avere notizie dei loro familiari fuori dal palazzo colpito a Chasiv Yar, in Ucraina. Finora 9 i sopravvissuti tratti in salvo, mentre continua la ricerca di altri dispersi

Alcune persone in attesa di avere notizie dei loro familiari fuori dal palazzo colpito a Chasiv Yar, in Ucraina. Finora 9 i sopravvissuti tratti in salvo, mentre continua la ricerca di altri dispersi - Reuters

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Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato il decreto che stabilisce procedure agevolate per l'ottenimento della cittadinanza russa per "chi risiede stabilmente" in Ucraina e nelle due autoproclamate repubbliche del Donbass, Lugansk e Donetsk, che Mosca ha riconosciuto come indipendenti prima di lanciare la sua offensiva a fine febbraio. Quindi non sarà più necessario aver vissuto in Russia per cinque anni, avere una fonte di reddito o sottoporsi a un esame di lingua. Finora, la misura era stata adottata nelle zone separatiste del Donbass e, dallo scorso maggio, nelle regioni occupate di Zaporizhzhia e Kherson, dove le truppe hanno già iniziato a distribuire passaporti russi. Per Kiev ovviamente l'iniziativa di Putin equivale all'ennesima "violazione dell'integrità e della sovranità" del Paese, ma in questa fase le autorità ucraine stanno lavorando per imprimere una svolta al conflitto, arrestando l'avanzata del nemico.

Il programma è ambizioso (per alcuni analisti occidentali troppo ambizioso), perché prevede l'allestimento di un maxi-contingente, equipaggiato con le armi fornite dai Paesi Nato, per riconquistare le zone costiere del Mar Nero, ha spiegato il ministro della Difesa Oleksii Reznikov in un'intervista al Times. "Ne abbiamo circa 700.000 nelle forze armate, a cui si aggiungeranno la guardia nazionale, la polizia e la guardia di frontiera, e arriveremo a un milione", ha aggiunto il ministro. Zelensky ha dato ordini precisi di elaborare una strategia, perché la "liberazione di queste regioni è vitale per il Paese".

Sul campo gli ucraini hanno denunciato un attacco missilistico russo su Kharkiv: un missile ha colpito un edificio residenziale di sei piani e nel contempo Kiev sta raggruppando un milione di soldati equipaggiati con armi occidentali per recuperare i territori meridionali occupati dalla Russia.

Reuters


Nel contempo è salito ad almeno 30 il bilancio delle vittime provocate dall'attacco di domenica delle forze russe contro la cittadina di Chasiv Yar, nella regione di Donetsk dell'Ucraina orientale, dove un missile Uragan ha colpito un edificio residenziale. I dettagli dell’attacco sono stati riferiti da diverse fonti ucraine ufficiali, tra cui il presidente Volodymyr Zelensky, che ha detto che il complesso residenziale era stato colpito intenzionalmente dall’esercito russo. Altre 5 persone potrebbero essere ancora intrappolate tra le macerie. Finora sono state tratte in salvo sei persone.

Alcune persone in attesa di avere notizie dei loro familiari fuori dal palazzo colpito a Chasiv Yar, in Ucraina. Finora 9 i sopravvissuti tratti in salvo, mentre continua la ricerca di altri dispersi

Alcune persone in attesa di avere notizie dei loro familiari fuori dal palazzo colpito a Chasiv Yar, in Ucraina. Finora 9 i sopravvissuti tratti in salvo, mentre continua la ricerca di altri dispersi - Reuters

Eni ha annunciato una nuova riduzione di un terzo dei volumi di gas forniti all’Italia da Gazprom. In tutta Europa sale il timore che a breve dal Cremlino arrivi lo stop definitivo ai rifornimenti energetici, utilizzando come pretesto i lavori di manutenzione al gasdotto Nord Stream 1 iniziati oggi. Riguardo all'attacco missilistico su Kharkiv "a ora il bilancio è di 3 morti e 16 feriti. Sul posto sono al lavoro i soccorritori" ha reso noto su Telegram il vice del capo dell'ufficio del presidente ucraino Kyrylo Tymoschenko.

Le forniture di gas dovrebbero essere ripristinate alle prime ore del 21 luglio dopo l'interruzione annunciata a partire dalle 6 di questa mattina. Ma il timore è che possano non riprendere mentre prosegue la guerra in Ucraina dopo l'invasione russa. In passato lavori simili a quelli annunciati hanno richiesto dai dieci ai 14 giorni e non sempre sono stati completati entro la scadenza prevista.

E intanto una buona notizia arriva sul fronte del grano: le prime otto navi straniere sono arrivate nei porti dell'Ucraina per portare fuori dal Paese i prodotti agricoli. Lo ha reso noto la Marina ucraina, precisando che le forze navali sono state coinvolte nell'assicurare il trasporto. "Su richiesta del Ministero delle Infrastrutture dell'Ucraina, le forze navali delle forze armate dell'Ucraina si sono unite all'organizzazione per garantire il trasporto di prodotti agricoli da parte di navi civili attraverso la foce del canale Bystre del fiume Danubio-Mar Nero".

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