sabato 23 luglio 2022
Dura condanna del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per l'attacco avvenuto proprio il giorno dopo l'accordo siglato in Turchia. L'Ungheria chiede alla Ue di cambiare strategia
Le strutture del porto di Odessa colpite stamani da due missili russi

Le strutture del porto di Odessa colpite stamani da due missili russi - Frame da un video su Twitter

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L'Ucraina accusa la Russia di aver lanciato quattro missili su Odessa colpendo anche il porto commerciale, cruciale per l'accordo sul grano firmato proprio ieri a Istanbul. Secondo i media ucraini, i russi hanno usato missili da crociera del tipo "Kalibr". Non ci sono state vittime.

"Due missili sono stati abbattuti dalle forze di difesa antiaeree, due hanno colpito le strutture infrastrutturali del porto", si legge nel messaggio di responsabili locali. E Yuriy Ignat, portavoce del Comando dell'Aeronautica militare dell'Ucraina afferma che "i russi hanno colpito il porto esattamente dove era immagazzinato il grano". "È chiaro il motivo per cui si sta facendo tutto questo - ha precisato Ignat -. Il raid ha colpito esattamente il luogo dove si trovava il grano. Ecco quanto valgono questi accordi con un Paese terrorista".

"L'Ucraina sottolinea la necessità di una rigorosa attuazione degli accordi sul ripristino dell'esportazione sicura di prodotti agricoli ucraini attraverso il Mar Nero da tre porti: Odeasa, Chornomorsk e Yuzhnoye. Chiediamo alle Nazioni Unite e alla Turchia di garantire che la Russia rispetti i propri obblighi nel quadro del funzionamento sicuro del corridoio del grano. In caso di mancato rispetto degli accordi raggiunti - scrive il portavoce del ministero degli Esteri, Oleg Nikolenko su Facebook - la Russia si assumerà la piena responsabilità dell'aggravarsi della crisi alimentare mondiale".

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha condannato senza mezzi termini l'attacco russo al porto ucraino di Odessa sostenendo che "la piena attuazione dell'accordo" sull'export del grano siglato ieri a Istanbul "da parte della Federazione di Russia, Ucraina e Turchia è imperativa".

Mosca nega di avere attaccato Odessa

La Russia ha negato qualsiasi coinvolgimento negli attacchi contro il porto ucraino di Odessa. Lo ha riferito il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar. "I russi ci hanno detto che non hanno assolutamente nulla a che fare con questo attacco e che stanno esaminando la questione da vicino", ha detto Akar.

Akar ha anche riferito di aver avuto un colloquio telefonico con il collega della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov e con il ministro delle Infrastrutture Aleksandr Kubrakov, i quali hanno dichiarato che nell'attacco è stato colpito uno dei silos, ma non ci sono state conseguenze sulla capacità di carico e sulle banchine del porto e dunque "le attività possono continuare".

Zelenskiy: la Russia non vuole attuare gli accordi​

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha affermato che l'attacco missilistico russo odierno al porto di Odessa dimostra che Mosca ha finalmente trovato il modo di non attuare l'accordo sul grano concluso ieri con Nazioni Unite, Turchia e Ucraina. "Questo dimostra solo una cosa: non importa cosa dica o prometta la Russia", ha precisato Zelenskiy in un video pubblicato su Telegram. Mosca "troverà il modo di non attuare", l'intesa, ha aggiunto. Lo riporta il Guardian.

Zelensky, proprio ieri sera, aveva espresso la sua soddisfazione sull'intesa raggiunta in Turchia, sostenendo che saranno esportati circa 20 milioni di tonnellate del raccolto di grano dell'anno scorso e che anche il raccolto di quest'anno sarà disponibile per la vendita. "Ora abbiamo circa 10 miliardi di dollari di grano", aveva precisato.

L'Ungheria chiede alla Ue di cambiare strategia ​

Il premier ungherese Viktor Orban torna a parlare della guerra in Ucraina e ad attaccare la strategia finora messa in campo da Bruxelles. "È necessaria una nuova strategia che non si concentri sulla vittoria della guerra ma su un'adeguata offerta di pace", ha sottolineato Orban secondo quanto riporta il suo portavoce su twitter.

Il compito dell'Occidente - ha aggiunto - non è quello di prendere le parti di qualcuno, ma di stare tra i russi e gli ucraini: "non ci sarà pace finché non ci sarà un negoziato di pace tra Russia e Stati Uniti".

Il capo del governo ungherese è intervenuto al Tusványos Summer, in Romania. "L'Europa non dovrebbe aspirare a un ruolo nella politica mondiale finché non è in grado di affrontare le questioni di politica estera "nel proprio cortile", ha attaccato Orban aggiungendo: "l'Occidente sta perdendo la battaglia delle risorse naturali e delle materie prime" e la politica internazionale sta distruggendo l'asse energetico russo-tedesco".

"Oggi - ha incalzato - la situazione è che i russi vendono meno energia ma hanno molte più entrate", mentre "l'Ue sta perdendo perché il suo deficit energetico è triplicato".




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