mercoledì 5 febbraio 2020
Il presidente Usa davanti al Congresso nell'intervento sulla stato dell'Unione esalta i successi a poche ore dall'assoluzione per l'impeachment. La leader dem Pelosi stappa platealmente il discorso
La Speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, strappa polemicamente alle spalle di Donald Trump il discorso sullo stato dell'Unione

La Speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, strappa polemicamente alle spalle di Donald Trump il discorso sullo stato dell'Unione - Reuters

COMMENTA E CONDIVIDI

"Il grande ritorno dell'America" con la volata di Wall Street, la disoccupazione ai minimi storici, gli accordi commerciali, la sicurezza alla frontiera, la lotta ai terroristi, la difesa dall'Iran e la prospettiva di un futuro ancora migliore. Così il presidente Donald Trump, nel suo terzo discorso sullo Stato dell'Unione, ha reclamato la rielezione, galvanizzando i repubblicani che hanno applaudito ad ogni passaggio intonando altri "altri 4 anni" ed indignando i democratici, alla vigilia della sua scontata assoluzione dall'impeachment che pure non ha mai menzionato. E mentre i democratici in Iowa hanno fatto una magra figura con le primarie.
Il discorso, durato 90 minuti, si è chiuso con il gesto senza precedenti della Speaker Nancy Pelosi che ha strappato la copia dell'intervento. Al suo arrivo Trump si era rifiutato di stringerle la mano. Sembra che i due non si parlino da 4 mesi. "È la cosa più cortese che potessi fare considerando le alternative", ha spiegato Pelosi, indicando di aver cercato "almeno una pagina di verità ma senza trovarla". Ha poi postato la foto dello sgarbo con il presidente che le nega la mano.

Un ritmo inimmaginabile

"In soli tre anni abbiamo bloccato la mentalità del declino americano e abbiamo rigettato il ridimensionamento del destino dell'America", ha esordito il tycoon, dedicando quasi venti minuti ai successi economici. "Andiamo avanti ad un ritmo inimmaginabile solo fino a poco tempo fa, e non torneremo mai indietro", ha assicurato il presidente, promuovendo i recenti accordi sul nuovo Nafta e sui dazi con la Cina. "A differenza di molti miei predecessori io mantengo le promesse", ha rimarcato l'inquilino della Casa Bianca. "La nostra economia non è mai stata così forte", ha insistito, "il tasso di disoccupazione è il più basso da 50 anni".

"Il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di garantire che ogni bambino abbia le migliori possibilità di prosperare e crescere proprio come Ellie. Ecco perché sto chiedendo al Congresso di fornire altri 50 milioni di dollari per finanziare la ricerca neonatale per i pazienti più giovani d'America". Così il presidente americano Donald Trump nel suo discorso sullo stato dell'Unione al Congresso riferendosi a Ellie Schneider, una bambina di Kansas City, nel Missouri, nata dopo 21 settimane e sei giorni, ospite della cerimonia. "Questo è il motivo per cui chiederò anche ai membri del Congresso di stasera di approvare la legislazione che vieta finalmente l'aborto tardivo dei bambini. Che siamo repubblicani, democratici o indipendenti, sicuramente dobbiamo essere tutti d'accordo sul fatto che ogni vita umana è un sacro dono di Dio", ha aggiunto.

Il presidente Donald Trump durante il discorso in Congresso

Il presidente Donald Trump durante il discorso in Congresso - Reuters

Tra gli ospiti il venezuelano Guaidó

C'è stato un solo momento di vera unità in Congresso, quando è stata tributata una standing ovation al leader dell'opposizione in Venezuela Juan Guaidó. "Non consentiremo mai al socialismo di distruggere la Sanità americana", ha attaccato Trump, con nel mirino i dem liberal. Ha poi ribadito di voler richiamare le truppe Usa dall'Afghanistan e sottolineato la bontà del suo piano di pace per il Medio Oriente. Ha dunque reso omaggio alla vedova e al figlio di un militare americano ucciso dal generale iraniano Qassem Soleimani. "I terroristi non sfuggiranno alla giustizia americana", ha asserito Trump, ricordando l'eliminazione del capo delle forze Quds del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane.
In perfetto stile reality show, Trump ha riunito a sorpresa la famiglia di un militare separata da sette mesi. Poi, sempre a sorpresa, ha consegnato la Medaglia della Libertà al controverso anchor radiofonico Rush Limaugh al quale è stato diagnosticato il cancro. Tra gli altri ospiti del presidente, un agente di frontiera, la sorella di un uomo uccido da un migrante clandestino nel 2019 e un capo della polizia venezuelano che è stato rinchiuso per anni in una prigione nel suo Paese.

Il leader dell'opposizione in Venezuela Juan Guaidó risponde al saluto di Donald Trump e agli applausi del Congresso

Il leader dell'opposizione in Venezuela Juan Guaidó risponde al saluto di Donald Trump e agli applausi del Congresso - Ansa

"Il meglio deve ancora venire", ha chiosato Trump, riecheggiando le parole con cui il predecessore Barack Obama nel 2017 salutò il popolo americano prima di lasciare la Casa Bianca promettendo: "I nostri giorni migliori sono ancora davanti a noi". "Questa nazione è la nostra tela e questo Paese è il nostro capolavoro. Guardiamo domani e vediamo frontiere illimitate che aspettano solo di essere esplorate. Le nostre scoperte più brillanti non sono ancora note. Le nostre storie più elettrizzanti non sono ancora state raccontate. I nostri più grandi viaggi non sono ancora stati fatti. L'età americana, l'epopea americana, l'avventura americana è appena iniziata. Il nostro spirito è ancora giovane, il sole sta ancora sorgendo, la grazia di Dio brilla ancora e, miei compagni americani, il meglio deve ancora venire".

Tutela della vita

Una parte è stata dedicata anche alla tutela della vita. "Il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di garantire che ogni bambino abbia le migliori possibilità di prosperare e crescere proprio come Ellie. Ecco perché sto chiedendo al Congresso di fornire altri 50 milioni di dollari per finanziare la ricerca neonatale per i pazienti più giovani d'America". Questo è il motivo - ha aggiunto -per cui chiederò anche ai membri del Congresso di stasera di approvare la legislazione che vieta finalmente l'aborto tardivo dei bambini. Che siamo repubblicani, democratici o indipendenti, sicuramente dobbiamo essere tutti d'accordo sul fatto che ogni vita umana è un sacro dono di Dio", ha concluso.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: