martedì 6 ottobre 2020
Il messaggio in un video: "Siate prudenti, ma non lasciatevi dominare dal virus, si può combattere». Biden: lo dica alle famiglie degli oltre 205mila americani già morti
Il presidente Trump fa il saluto militare, dopo essersi tolto la mascherina, dal Truman Balcony della Casa Bianca appena dimesso dall'ospedale

Il presidente Trump fa il saluto militare, dopo essersi tolto la mascherina, dal Truman Balcony della Casa Bianca appena dimesso dall'ospedale - Reuters

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«Non abbiate paura del Covid». È il controverso messaggio lanciato ieri da Donald Trump agli americani mentre annunciava che sarebbe uscito dall’ospedale in serata. Assicurando di sentirsi «meglio di 20 anni fa», il presidente Usa ha attribuito alla sua Amministrazione il merito di aver «sviluppato ottimi farmaci e ottime competenze» e ha incoraggiato i suoi connazionali a non lasciare che il coronavirus «domini le loro vite». Dichiarazioni tese a trasmettere un’immagine di forza e risolutezza dopo tre giorni di notizie contrastanti sulla salute del capo della Casa Bianca, che ha ricevuto cure riservate solitamente ai casi più gravi di Covid–19.

Trump è uscito dall'ospedale militare alle porte di Washington indossando la mascherina, ha salutato ed è salito in auto per raggiungere il Marine One, l'elicottero presidenziale con il quale è tornato alla Casa Bianca. Sceso sul prato di 1600 Pensylvania Avenue, si è subito tolto la mascherina e ha fatto il saluto militare. Poco dopo, via Twitter, in un video di 90 secondi ha lanciato un nuovo messaggio agli americani: "State attenti, siate prudenti, ma uscite fuori, non lasciatevi dominare dal virus, si può combattere. Dobbiamo riaprire la nostra economia". E ancora: "È come l'influenza, fa 100 mila morti l'anno, ma non per questo chiudiamo il Paese. Dobbiamo conviverci, e in gran parte della popolazione è meno letale". Il tono del messaggio ha convinto Twitter a censurare il post, bollandolo come fonte di "informazione fuorviante e potenzialmente dannosa". Il presidente ha anche fatto sapere di voler affrontare il secondo dibattito con Biden il 15 ottobre, forte anche della nota del medico peronale, Sean Conley, secondo il quale Trump non ha più sintomi. Ma la Casa Bianca è assediata dal virus: anche il capo delle Forze Armate, il generale Mark Milley, è in quarantena insieme a diversi alti funzionari civili e militari dopo una possibile esposizione al virus.


"Lo dica alle famiglie degli oltre 205mila americani già morti per il Covid", ha replicato lo sfidante Joe Biden parlando da Miami, in quella Florida che ancora una volta sarà uno stato chiave per decidere chi uscirà vincitore dalle urne delle presidenziali del 3 novembre. "Spero che nessuno pensi davvero che il virus non sia un problema", ha aggiunto l'ex vicepresidente.

Già domenica Trump si era detto impaziente di uscire dal Walter Reed, il nosocomio militare alle porte di Washington, e di dissipare ogni impressione di debolezza, tanto da aver organizzato un breve giro in auto fra la folla. Un’uscita che è stata definita da alcuni «una follia». «Un atto che ha messo a rischio le vite delle persone che erano in auto con lui, agenti del Secret Service compresi – ha denunciato James P. Phillips, medico dello stesso Walter Reed –. Ogni persona che era nel veicolo potrebbe ammalarsi. Può morire. Inoltre il messaggio che viene mandato alle altre persone malate è che è ok uscire».

Ma se il candidato repubblicano si è detto «pronto a tornare al lavoro», i medici che l’hanno curato rimangono cauti. Trump, che ha 74 anni ed è considerato obeso, ha infatti ricevuto un antivirale e degli steroidi che vengono utilizzati per i malati con sintomi severi. «Non è ancora fuori pericolo, i prossimi giorni saranno determinanti – ha detto il suo medico Sean P. Conley – ma non ha problemi respiratori. Può adempiere ai suoi doveri». Il medico ha anche escluso un impatto a livello neurologico della malattia e assicurato che Trump non ha febbre da 72 ore.

Non è ancora chiaro quanto la diagnosi del presidente e il suo ricovero influenzeranno i sondaggi pre-elettorali. Le ultime rilevazioni condotte da Nbc News e dal Wall Street Journal mostrano un vantaggio di 14 punti per Joe Biden - oggetto, ieri, di pesanti accuse nei tweet di Trump –, ma risalgono all’indomani del duello in tv tra i due avversari, prima della notizia della positività di Trump. Biden, che ha ritirato tutti gli spot negativi contro il rivale, ha continuato la sua campagna negli Stati chiave, come la Florida. E ieri si è detto disponibile al prossimo dibattito con Trump il 15 ottobre, se il presidente sarà guarito. L’ex vicepresidente non ha voluto far commenti sull’uscita in macchina dall’ospedale di Trump né sulla sua salute.

In questo contesto prende un’importanza inusuale il dibattito tra i candidati alla vicepresidenza, considerato normalmente un obbligo formale nella corsa verso le elezioni e in programma domani sera a Salt Lake City. Quello fra Mike Pence e Kamala Harris sarà un promemoria per gli elettori che il numero due può in qualsiasi momento sostituire il comandante in capo.

Intanto ieri la portavoce della Casa Bianca Kayleigh McEnany è diventata l’undicesima persona vicina a Trump a risultare positiva al coronavirus. Oltre alla first lady Melania, che ha assicurato di star bene, sono stati contagiati la consigliera Hope Hicks, uno degli assistenti della Casa Bianca, e tre senatori repubblicani.

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