martedì 14 dicembre 2021
L'attacco con i droni uccise 10 civili nei giorni convulsi della fuga da Kabul. Il Pentagono ha approvato la raccomandazione di due alti ufficiali
Tre dei bambini uccisi nei raid Usa il 30 agosto -

Tre dei bambini uccisi nei raid Usa il 30 agosto - - Tweet del giornalista Shafi Karimi, rilanciato dall'Ansa

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Non sarà punito alcun soldato americano per il fallimentare raid Usa in Afghanistan in cui morirono, nei giorni convulsi della partenza delle truppe Usa da Kabul, 10 civili, tra i quali sette bambini.

Lo ha deciso il capo del Pentagono, il segretario alla Difesa Lloyd J. Austin, che ha approvato le raccomandazioni di due alti
militari. Lo riferisce la stampa americana.

Il raid avvenne durante la caotica evacuazione delle truppe statunitensi dall'Afghanistan, in giornate di enorme tensione perchè solo pochi giorni prima un kamikaze si era fatto saltare in aria all'esterno dell'aeroporto internazionale Hamid Karzai, causando la morte di 13 Marine e almeno 170 afghani. Nel raid, oltre a un impiegato afghano di un'organizzazione umanitaria statunitense, morirono sette minori.

Il Pentagono, dopo aver inizialmente giustificato il raid con la necessità di prevenire un attentato dell'Isis-K, a settembre ha
riconosciuto che si era trattato di un tragico errore, ma non aveva scagionato del tutto le persone coinvolte.

CHI ERANO LE VITTIME

La tragedia si è consumata il 30 agosto scorso.

Le dieci vittime facevano tutte parte di un'unica famiglia; stavano scendendo da un'auto nel loro vialetto quando l'attacco ha colpito un veicolo nelle vicinanze. In totale, otto tra bambini e giovani adulti sono stati uccisi nell'attacco. I bambini erano Faisal (10 anni), Farzad (9 anni), Armin (4 anni), Benyamin (3 anni), Ayat e Sumaya (2 anni). Tutti, a quanto riportavano le notizie locali, erano in attesa di partire per gli Stati Uniti.


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