Un'immagine tratta da una diretta televisiva. Gli studenti escono uno a uno dalla scuola dove è avvenuta la sparatoria

Ennesima sparatoria in una scuola degli Stati Uniti. Questa volta le armi sono entrate in azione in un istituto superiore a Santa Clarita, in California, vicino Los Angeles. Una studentessa di 16 è morta poco dopo il ricovero in ospedale. Poco più tardi, sempre in ospedale è deceduto anche un ragazzo di 14 anni. Altri 2 studenti sono feriti, ma dovrebbero farcela.

L'ufficio dello sceriffo della contea di Los Angeles ha inizialmente riferito c'era un un sospettato. In seguito è stato arrestato un ragazzo sospettato di aver aperto il fuoco nel liceo. Anche lui è stato ricoverato in ospedale, per le ferite riportate durante la cattura, e risulta in gravi condizioni.

La scuola coinvolta è la Saugus High School, circa 40 chilometri a nord di Los Angeles. Altre due scuole vicine, elementari, sono state messe in lockdown, il che significa che non è possibile né entrarvi né uscirne. Alcune riprese video dall'alto subito dopo l'attacco mostrano degli studenti con le mani alzate che vengono evacuati dalla scuola in California, scortati dagli agenti.

E in Russia uno studente di 19 anni ha ucciso un compagno di classe e ne ha feriti altri tre con un'arma da fuoco registrata in un liceo di Blagovechtchensk, piccola città dell'Estremo oriente russo vicino alla frontiera con la Cina. Poi si è suicidato sparandosi un colpo alla testa per non essere catturatp. Lo riferisce la commissione investigativa della regione russa di Amur, spiegando che i fatti sono avvenuti intorno alle 11 locali, le 3 di notte in Italia, e che all'origine della sparatoria potrebbe esserci una lite fra compagni. Non è chiaro in che condizioni siano i feriti, che hanno 17, 19 e 29 anni. Il ragazzo che ha aperto il fuoco si è tolto la vita durante i tentativi della polizia di catturarlo.